SCOPERTE
SCIENZA
ALIMENTAZIONE
SALUTE
CURIOSITÀ
TROPPA CARNE
DANNEGGIA I RENI
Aumenta la probabilità di calcoli
L’hanno consigliata attrici e cantanti, ma ora, nonostante il successo
riscontrato nel pubblico femminile, la dieta Atkins potrebbe rivelarsi
pericolosa. Pare infatti che questa dieta, elaborata trent’anni fa dal dietologo newyorkese Robert Atkins, sia fonte di calcoli renali, almeno
stando agli studi di alcuni ricercatori dell’University college medical
school di Londra. Molti dei pazienti con calcoli renali visitati dai
medici del reparto di Urologia e nefrologia della Medical school, si
erano in passato sottoposti a questo regime alimentare che prevede
l’abolizione di pane, pasta, patate, frutta e dolci a tutto vantaggio
di insalata e carne. Insomma, una dieta che preferisce le proteine ai
carboidrati. Gli studiosi londinesi sottolineano come l’assunzione di
troppa carne faccia aumentare il livello delle proteine animali, incrementando la formazione degli agenti chimici che causano lo sviluppo
dei calcoli. A ciò si aggiunge l’assenza di frutta e di alcune verdure
che priva il corpo di quegli agenti che controbilanciano gli effetti della
carne. Così se in passato i calcoli ai reni colpivano maggiormente
gli uomini adesso il rapporto si è modificato (una ogni 1,3 uomini).
CUORE, PIÙ DEL VINO POSSONO
SPORT E DIETA
Bere alcol con moderazione previene le malattie cardiache, ma
allenamenti e alimentazione corretta sono più importanti
Troppo alcol
tra giov
ani,
boom ragazze
Relazione annuale ministero
Salute al Parlamento
Allarmante in Italia il consumo
di alcol tra i giovani: se diminuisce la mortalita’ per patologie da alcol, tra i ragazzi resta
ancora alto il consumo di bevande alcoliche e preoccupa
la pratica del ‘binge drinking’,
ovvero il consumo di alcol in
grande quantità in breve tempo fuori pasto.
Cresce inoltre la percentuale di
ragazze tra 14-17 anni consumatrici di alcol: e’ raddoppiata
in 15 anni, toccando il 14,6%.
Questi i dati della Relazione
del ministero della Salute al
Parlamento.
Chi beve due bicchieri di vino al giorno conduce una vita più in salute e
più felice, ma il benessere di cui gode non dipende dall’alcol. È quanto
emerge da uno studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition dai ricercatori dell’Ospedale di Pitié-Salpêtrière di Parigi guidati
da Boris Hansel, secondo cui gli uomini che bevono moderatamente
soffrono meno di stress e depressione e corrono meno rischi di
sviluppare problemi cardiaci, mentre le donne sono più magre e
hanno livelli di pressione sanguigna più bassi e infine - e questo
vale anche per entrambi i sessi - chi beve moderatamente ha livelli
più alti di colesterolo “buono” (lipoproteine ad alta densità, HDL)
nel sangue. Gli esperti però avvertono: la differenza non la fa l’alcol,
ma la dieta e l’esercizio fisico praticati.I ricercatori francesi hanno sottoposto 150 mila uomini e donne a una serie di test per indagare il
tipo di lavoro svolto, la quantità di esercizio quotidiano eseguito e le
abitudini alimentari.
I volontari sono quindi stati suddivisi in quattro gruppi - astemi, scarsi
bevitori (meno di 1 bicchiere al giorno), moderati bevitori (1-3 bicchieri
al giorno) e forti bevitori (più di 3 bicchieri al giorno). Dallo studio è
emerso che i componenti del gruppo degli scarsi e dei moderati
bevitori godevano di migliore salute rispetto a chi non beveva o a
chi consumava grandi quantità di alcol ogni giorno. “Questi risultati - spiegano i ricercatori - non suggeriscono però che è opportuno
promuovere il consumo di alcol come base per la protezione cardiovascolare”: i componenti di questi due gruppi, infatti, svolgevano più
esercizio fisico ed erano abituati a mangiare più frutta e verdura degli
altri soggetti.
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