100% Fitness Mag - Anno VI Marzo 2012 | Page 11

SCOPERTE SCIENZA ALIMENTAZIONE SALUTE CURIOSITÀ TROPPA CARNE DANNEGGIA I RENI Aumenta la probabilità di calcoli L’hanno consigliata attrici e cantanti, ma ora, nonostante il successo riscontrato nel pubblico femminile, la dieta Atkins potrebbe rivelarsi pericolosa. Pare infatti che questa dieta, elaborata trent’anni fa dal dietologo newyorkese Robert Atkins, sia fonte di calcoli renali, almeno stando agli studi di alcuni ricercatori dell’University college medical school di Londra. Molti dei pazienti con calcoli renali visitati dai medici del reparto di Urologia e nefrologia della Medical school, si erano in passato sottoposti a questo regime alimentare che prevede l’abolizione di pane, pasta, patate, frutta e dolci a tutto vantaggio di insalata e carne. Insomma, una dieta che preferisce le proteine ai carboidrati. Gli studiosi londinesi sottolineano come l’assunzione di troppa carne faccia aumentare il livello delle proteine animali, incrementando la formazione degli agenti chimici che causano lo sviluppo dei calcoli. A ciò si aggiunge l’assenza di frutta e di alcune verdure che priva il corpo di quegli agenti che controbilanciano gli effetti della carne. Così se in passato i calcoli ai reni colpivano maggiormente gli uomini adesso il rapporto si è modificato (una ogni 1,3 uomini). CUORE, PIÙ DEL VINO POSSONO SPORT E DIETA Bere alcol con moderazione previene le malattie cardiache, ma allenamenti e alimentazione corretta sono più importanti Troppo alcol tra giov ani, boom ragazze Relazione annuale ministero Salute al Parlamento Allarmante in Italia il consumo di alcol tra i giovani: se diminuisce la mortalita’ per patologie da alcol, tra i ragazzi resta ancora alto il consumo di bevande alcoliche e preoccupa la pratica del ‘binge drinking’, ovvero il consumo di alcol in grande quantità in breve tempo fuori pasto. Cresce inoltre la percentuale di ragazze tra 14-17 anni consumatrici di alcol: e’ raddoppiata in 15 anni, toccando il 14,6%. Questi i dati della Relazione del ministero della Salute al Parlamento. Chi beve due bicchieri di vino al giorno conduce una vita più in salute e più felice, ma il benessere di cui gode non dipende dall’alcol. È quanto emerge da uno studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Nutrition dai ricercatori dell’Ospedale di Pitié-Salpêtrière di Parigi guidati da Boris Hansel, secondo cui gli uomini che bevono moderatamente soffrono meno di stress e depressione e corrono meno rischi di sviluppare problemi cardiaci, mentre le donne sono più magre e hanno livelli di pressione sanguigna più bassi e infine - e questo vale anche per entrambi i sessi - chi beve moderatamente ha livelli più alti di colesterolo “buono” (lipoproteine ad alta densità, HDL) nel sangue. Gli esperti però avvertono: la differenza non la fa l’alcol, ma la dieta e l’esercizio fisico praticati.I ricercatori francesi hanno sottoposto 150 mila uomini e donne a una serie di test per indagare il tipo di lavoro svolto, la quantità di esercizio quotidiano eseguito e le abitudini alimentari. I volontari sono quindi stati suddivisi in quattro gruppi - astemi, scarsi bevitori (meno di 1 bicchiere al giorno), moderati bevitori (1-3 bicchieri al giorno) e forti bevitori (più di 3 bicchieri al giorno). Dallo studio è emerso che i componenti del gruppo degli scarsi e dei moderati bevitori godevano di migliore salute rispetto a chi non beveva o a chi consumava grandi quantità di alcol ogni giorno. “Questi risultati - spiegano i ricercatori - non suggeriscono però che è opportuno promuovere il consumo di alcol come base per la protezione cardiovascolare”: i componenti di questi due gruppi, infatti, svolgevano più esercizio fisico ed erano abituati a mangiare più frutta e verdura degli altri soggetti. 100% FITNESS MAGAZINE 11