100% Fitness Mag - Anno VI Maggio 2012 | Page 16

100% FITNESS MAGAZINE PSICOPEDAGOGISTA “Sembra che nostro figlio sia diventato un ufo!” L’esplosione dell’adolescenza C Dottoressa Bianca Pane Laureata in Filosofia e Psicopedagogia presso l’Università di Napoli Federico II, specializzata in Gestalt Counseling Bioenergetica e Terapie Olistiche Cell. 393.9315564 apita a molti genitori di imbattersi, un giorno all’improvviso, in uno sconosciuto che gira per casa e assomiglia vagamente al proprio figlio.. Potrebbe essere davvero lui, se non fosse per quello strano abbigliamento carico di borchie e catene, per quegli orecchini e quegli orrendi piercing, per quei pantaloni in bilico sull’inguine o quella minigonna così corta,per i capelli dritti o quel trucco esagerato… Se non fosse per quella sprezzante espressione da uomo duro o da donna già navigata, assomiglierebbe proprio a quel ragazzino o a quella ragazzina che fino a ieri abitava con voi, chiedendovi pane e Nutella, disegnando dei grandi cuori rossi da regalarvi e guardando pigramente i cartoni animati alla televisione con una merendina in mano che magari spiaccicava sul divano. Non ve ne siete accorti, ma il dado è tratto: i vostri figli sono diventati improvvisamente grandi. Tuttavia, anche se stentate a riconoscerli quando li incrociate sulla porta del bagno, hanno più che mai bisogno di voi. Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza pone a qualsiasi genitore dubbi e problemi poiché cambiano le richieste, i desideri,i bisogni e quindi le stesse modalità di relazione. Improvvisamente i genitori si accorgono di non essere l’unico mondo possibile per i propri figli: nuove figure affettive (gli amici, i compagni, i primi amori) con cui si dovrà fare i conti, si affacciano all’universo dell’adolescenza. E poi il motorino, le chiavi di casa, il gruppo sempre più importante e indispensabile, le richieste sempre più pressanti di uscire e tornare a casa un po’ più tardi, la libertà, l’autonomia, la voglia di volare.. “Aiuto!” verrebbe voglia di gridare. “Mio figlio è diventato un ufo”. E invece è solo scoppiata l’adolescenza. L’adolescenza è la fase della vita che si estende generalmente dagli undici-dodici fino ai ventidue anni circa,anche se attualmente,a causa della protratta dipendenza economica dei giovani dalle famiglie d’origine, tende a spingersi più avanti a un’età impensabile fino a qualche anno fa. L’adolescenza inizia con la pubertà, cioè quando il cervello del bambino comincia a produrre particolari sostanze neuroendocrine chiamate ormoni. La ‘colpa’ è tutta loro: gli ormoni causano repentine modificazioni fisiche e psicologiche, spingono i giovani a identificarsi con i pari e a contrastare i genitori fino a produrre veri e propri conflitti e rotture, consolidano l’identità sessuale favorendo rapporti d’intimità e d’amore. Nelle ragazze compaiono le mestruazioni, l’acne e la peluria in particolari zone del corpo. Nei ragazzi la peluria si fa più robusta e l’acne più visibile. Cambia il timbro della voce e il corpo si modifica in modo talmente veloce che a volte ci si spaventa. In questa fase aumentano gli impulsi aggressivi così come il desiderio e la voglia di scoprire, esplorare, provare. I ragazzi capiscono di più, fanno ragionamenti da grandi, ipotizzano, deducono, valutano, scelgono, riflettono sui loro pensieri e sui massimi sistemi, ponendo dubbi e domande che non riuscite a soddisfare. L’adolescenza porta con sé profondi cambiamenti anche nella modulazione e nell’espressione delle emozioni e degli stati d’animo. La capacità introspettiva è maggiore e l’intensità delle sensazioni percepite può anche risultare struggente. Sembra che tutto, improvvisamente, sia intensissimo, pressante e passionale. La ragione sta nel fatto che la spinta ormonale, le pressioni degli adulti (scuola, impegni, educazione..) e le aspettative dei pari (essere forti, brillanti, in gamba, alla moda..) cozzano contro la naturale inesperienza dei ragazzi, favorendo una continua oscillazione tra le sensazioni di onnipotenza e di inadeguatezza. Ecco perché spesso i figli adolescenti mettono in atto condotte incomprensibili e presentano rapidi mutamenti di umore e richieste contaddittorie, di fronte a cui molti genitori rimangono perplessi, sconcertati e preoccupati. L’accresciuta consapevolezza di sé induce gli adolescenti ad autovalutazioni più profonde e severe che possono, a loro volta, dare origine a emozioni spiacevoli come la paura, dovuta al diffuso senso di inadeguatezza, la tristezza, conseguente a possibili sconfitte nei confronti dei pari, e il disgu- 16