100% Fitness Mag - Anno VI Giugno 2012 | Page 16

100% FITNESS MAGAZINE FARMACISTA Esporsi al sole in modo intelligente Dottor Giuseppe De Simone Laureato presso l’Università di Napoli Federico II in Scienze e Tecniche delle Piante Officinali. Disponibile telefonicamente Mercoledì dalle 13.00 alle 16.00 - Cell. 335.5302988 Non possiamo abbronzarci subito: è vero che le vacanze sono sempre troppo brevi, ma è altrettanto vero che i tempi delle reazioni del nostro corpo non possono essere accelerati a piacimento: la pelle deve abituarsi al sole e mettere in atto i suoi meccanismi di difesa. All’inizio l’esposizione deve essere perciò molto limitata e aumentata gradualmente nei giorni successivi. I primi giorni è consigliabile addirittura non esporsi ai raggi diretti del sole: anche sotto un ombrellone arrivano radiazioni ultraviolette riflesse dalla sabbia sufficienti per stimolare la produzione di melanina. L’abbronzatura superficiale dei primi giorni è dovuta alla riserva di melanina già disponibile ed è destinata a sparire rapidamente. Solo dopo 10 giorni circa si inizia a formare una abbronzatura duratura. Non è vero che più si sta al sole più ci si abbronza: la produzione di melanina ha un limite. Se la tentazione si stendersi al sole è troppo forte, controllare attentamente quanto ci si resta. Un protettivo solare consente di prolungare il tempo di esposizione ma, anche rinnovando spesso l’applicazione, non si può stare al sole quanto si vuole. L’applicazione del protettivo solare va comunque ripetuta in caso di esposizioni prolungate, abbondante sudorazione, dopo lunga permanenza in acqua. Vanno preferiti i prodotti “resistenti all’acqua”. I filtri solari perdono col tempo le loro proprietà protettive ed è consigliabile rinnovarli di anno in anno per avere la migliore garanzia di protezione. Il protettivo va applicato almeno mezz’ora prima di esporsi al sole per consentire ai principi attivi di passare attraverso lo strato superfi- 16