100% Fitness Mag - Anno VI Dicembre 2012 | Page 16
SCOPERTE
SCIENZA
ALIMENTAZIONE
SALUTE
CURIOSITÀ
TUMORE AI POLMONI:
IN 8 CASI SU 10 LA CAUSA È IL FUMO
In tutto il mondo numerose
iniziative e convegni mirano a
sensibilizzare i cittadini sull’importanza di prevenire e diagnosticare tempestivamente questo
cancro. In questa prospettiva si
inserisce l’intervento di Giorgio Vittorio Scagliotti, direttore
del Dipartimento di oncologia
dell’Università di Torino, che
ha preso parte ad un convegno
organizzato con lo scopo di fare
il punto sull’incidenza del carcinoma polmonare in Italia. Ed
ecco i numeri. In Italia nel 2011
si sono registrati 38mila nuove
diagnosi (per tre quarti si tratta
di uomini e un quarto di donne)
e in 8 casi su 10 i pazienti sono
fumatori o ex fumatori. In altre
parole, non c’è dubbio che il
fumo di sigaretta sia responsabile della stragrande maggioranza
dei casi di cancro ai polmoni e
le stime rivelano che nel 2020 i
nuovi casi saliranno a 45mila e
nel 2030 a 51.500. L’esperto va
oltre e spiega che un uomo ogni
9 e una donna ogni 35 possono
ammalarsi di un tumore ai polmoni nel corso della propria
vita. La prevenzione è d’obbli-
go, dunque. E prevenire il tumore
ai polmoni significa in primo luogo
smettere di fumare.
A tal proposito è interessante il risultato di un recente studio condotto
dai ricercatori Cochrane che hanno
indagato sull’efficacia di strumenti
di dissuasione dal fumo, come Sms
o video sui telefoni cellulari, riesaminando i dati emersi da cinque
ricerche precedenti. Secondo questa indagine, che ha preso in esame
Disturbo bipolAre:
quando l’euforia si alterna
allA depressione
Momenti di euforia e anomalo
buonumore si alternano improvvisamente a depressione e apatia: è
la sindrome bipolare, che in Italia
colpisce l’1% della popolazione. A
parlarne apertamente è stata, nei
giorni scorsi, l’attrice Catherine
Zeta-Jones che al quotidiano Independent ha confessato di soffrire da
anni di depressione e di disturbo
bipolare e di volersi impegnare per
controllare completamente la sua
malattia. Ma come si manifesta il
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disturbo bipolare? Chi ne soffre alterna la cosiddetta mania (cioè uno
stato di eccitamento) con la sua improvvisa inibizione. Un’anomalia
che altera l’umore, ma anche i processi ideativi, come il contenuto del
pensiero o le alterazioni della forma,
nonché la motricità e il comportamento. Inoltre chi soffre di disturbo
bipolare può manifestare alterazioni dell’appetito, della libido e del
ciclo di sonno e veglia. Stando a
un’indagine conoscitiva condotta
circa 9mila persone che avevano
deciso di smettere di fumare, ricevere sms motivazionali sul cellulare, più volte al giorno, o video
con consigli per tenere lontana la
sigaretta, può essere di aiuto. Al
punto che chi poteva contare su
questi strumenti di supporto aveva
più probabilità di non cedere alla
tentazione di accendere la sigaretta nell’arco di sei mesi.
dalla Società Italiana di Medicina
Generale, il 30% dei pazienti con
disturbo bipolare viene trattato con
ansiolitici e il 50% con ipno-sedativi. Lo stesso studio ha mostrato che
ad essere maggiormente colpiti dal
disturbo bipolare sono le persone
divorziate o single e che questo disturbo è strettamente connesso con
un aumento dell’abuso di alcolici e
del rischio di suicidio. Per questo
è importante non sottovalutare mai
il manifestarsi di uno stato ansioso
o depressivo che segue immediatamente un’alterata euforia. Parlarne
con il proprio medico di famiglia è
il primo passo per arrivare ad una
diagnosi e alla prescrizione di una
terapia adeguata che riesca a tenere
sotto controllo la sintomatologia.