100% Fitness Mag - Anno V Settembre 2011 | Page 11

SCOPERTE SCIENZA ALIMENTAZIONE SALUTE CURIOSITÀ CALDO: NUTRIZIONISTA, NO BEV ANDE FREDDE, MEGLIO UN TE’ CALDO Quando fa caldo molti prediligono assumere bevande ghiacciate. In un primo momento, una bevanda fredda sembra davvero rinfrescare. In realta’, le bevande fredde provocano l’esatto contrario, perche’ riscaldano ulteriormente il corpo. ‘’Per essere assimilato dall’organismo, il liquido deve avere la stessa temperatura del corpo; per raggiungere cio’ viene prodotto ulteriore calore’’ spiega Barbara Telser, consulente nutrizionista del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano. Anche se sembra un paradosso, una bevanda calda come il te’ possiede effetti refrigeranti. ‘’Il motivo e’ che i vasi sanguinei si dilatano e si suda lievemente. Cio’ comporta un rinfrescamento del corpo’’. Temperature molto alte mettono a dura prova l’organismo. I sintomi sono ad esempio fiacchezza e vertigini. A causa della forte sudorazione, il corpo perde piu’ liquidi e sali minerali. Per compensare bisognerebbe bere quotidianamente almeno due litri di liquidi. Oltre al te’ caldo sono adatti per dissetarsi anche succhi, se diluiti nel rapporto 1 a 3 (una parte di succo e 3 parti di acqua). Ulteriore fonte di liquidi possono essere anche frutta e verdura ad alto contenuto di acqua, come ad esempio meloni, pesche, cetrioli e zucchine. PRIMI 1000 GIORNI VITA DETERMINANO SALUTE La teoria sviluppata dopo decenni di ricerche da ricercatori dell’Universita’ di Southampton A lcuni dei problemi di salute in cui i nostri figli incorreranno in futuro potrebbero essere stati determinati molto tempo prima: nei primi 1.000 giorni di vita (i nove mesi trascorsi nel grembo materno e i primi due anni di eta’), che sono vitali per il benessere a lungo termine. E’ questo il periodo che puo’ influenzare in modo permanente il resto: dalla possibilita’ di sviluppare il diabete o di avere un infarto in eta’ avanzata, al peso e l’aspettativa di vita. La teoria e’ stata sviluppata dopo decenni di ricerche dal professor David Barker e dai suoi colleghi dell’Universita’ di Southampton, come riporta il quotidiano britannico “Daily Mail”. Masticare a lungo il cibo riduce calorie Permette di ingerire in media il 12% di calorie in meno Masticare a lungo durante i pasti puo’ aiutare a mangiare meno e di fatto permette di ingerire in media il 12% di calorie in meno durante un pasto. Lo dimostra uno studio condotto su un gruppo di individui sia magri sia obesi dall’equipe di Jie Li della School of Public Health presso l’universita’ Harbin in Cina. ‘’E’ possibile che la masticazione giochi un ruolo nella regolazione degli ormoni intestinali, che conseguentemente influenzano la quantita’ di cibo ingerita durante i pasti’’, scrivono gli scienziati cinesi nel loro articolo pubblicato a Luglio sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition. Gli esperti hanno osservato (e registrato) i volontari mentre consumavano un tipico piatto cinese. I volontari hanno ripetuto la prova piu’ volte in diverse giornate: in una i ricercatori hanno chiesto loro di mangiare masticando 15 volte ogni boccone, in un appuntamento successivo di masticare ogni boccone 40 volte. E’ emerso che sia i magri sia i grassi, masticando 40 volte, ingeriscono il 12% in meno di calorie in media per pasto e che l’ormone dell’appetito, la grelina, e’ piu’ ridotto a fine pasto, mentre quello che stimola la sazieta’, la colecistochinina, e’ aumentato rispetto a quando i volontari masticavano solo 15 volte a boccone. 100% FITNESS MAGAZINE 11