100% Fitness Mag - Anno V Luglio 2011 | Page 16

SCOPERTE SCIENZA ALIMENTAZIONE SALUTE CURIOSITÀ INFARTO TROPPO LAVORO E POCO SONNO METTONO A RISCHIO IL CUORE Per restare in salute non bisogna trascorrere più di 40 ore a settimana in ufficio A lavorare molto e dormire poco la salute non ci guadagna. Potrebbe anzi essere il sistema migliore per avere un infarto. E’ quanto emerge da uno studio anglo-giapponese. “Lavorare per 60 o più ore alla settimana e dormire poco raddoppia il rischio di infarto” scrivono gli autori della ricerca. La miscela letale è costituita dal carico di lavoro eccessivo e dalla mancanza di riposo (cinque o meno ore di sonno a notte). Lo studio, condotto tra il 1996 e il 1998, ha preso in considerazione un gruppo di 260 uomini tra i 40 e i 79 anni che avevano avuto un attacco di cuore. I pazienti sono stati interrogati sulle proprie abitudini e stili di vita. I risultati sono stati messi a confronto con i profili di un altro gruppo di 445 uomini che non avevano mai sofferto di problemi cardiaci. Dall’esame incrociato è emerso che gli infartuati lavoravano più ore rispetto alle persone in salute e dormivano in media di meno. Il suggerimento degli scienziati è di non lavorare per più di 40 ore alla settimana, se non si vuole mettere a rischio la salute. 16 100% FITNESS MAGAZINE AglIo E cipollA vi amo e poi vi odio... Uno è un vero farmaco naturale, l’altra è l’alternativa ideale al sale. Le mille proprietà dei due ortaggi più controversi I l primo è un autentico farmaco naturale. Efficace se si è a rischio colesterolo o se si soffre di mal di testa e bronchiti. Capace di proteggere il cuore e salvaguardare il fegato. L’altra è la soluzione migliore per sostituire il sale e i condimenti in genere, dunque perfetta per contribuire a difendere il nostro sistema cardiovascolare (oltre che la linea). Parliamo di aglio e cipolla, due indiscussi protagonisti della dieta mediterranea, amati e odiati, di sicuro troppo spesso sottovalutati. E’ anche merito loro se noi italiani, con i 77,2 anni per gli uomini e gli 82,8 anni per le donne, siamo il popolo più longevo dell’Unione europea. Secondo la Coldiretti, sarebbe soprattutto l’aglio, il tanto bistrattato responsabile di aliti non proprio profumati, ad allungarci la vita. UN FARMACO NATURALE Antibiotico naturale, indicato contro ipertensione, l’aglio contribuisce a curare il diabete. E permette di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Non solo: è una formidabile difesa dell’organismo contro l’influenza, la bronchite, la tosse e perfino alcuni disturbi del fegato. Secondo la Coldiretti, sarebbe perfino una valida alternativa tutta naturale al Viagra, come confermano recenti ricerche scientifiche che hanno provocato un boom delle vendite nei supermercati inglesi. L’aglio, ricordato nelle più antiche ricette come vermifugo, nelle tradizioni popolari è consigliato contro mal di testa, infezioni e malattie cardiovascolari, ma soprattutto viene indicato come disinfettante dell’intestino perché svolge un’efficace azione antibatterica intestinale. Per garantire l’efficacia nell’azione il consiglio è di di verificare le etichette e di preferire quello italiano, che garantisce freschezza perché non deve sopportare lunghi tempi di trasporto necessari per le partite che arrivano da Cina, Egitto e Turchia (principali esportatori di aglio verso l’Italia). AL POSTO DI SALE E CONDIMENTI Parente stretta dell’aglio (e la prova sta nel suo nome scientifico, Allium Cepa), la cipolla ha una caratteristica nutrizionale tutta particolare: se si mangia cruda, apporta solo 26 calorie ogni 100 g; se viene bollita, diventa più energetica: 109 calorie. Il motivo? Alle alte temperature, gli zuccheri racchiusi nelle fibre vengono rilasciati in grande quantità. Così l’apporto complessivo di calorie aumenta. L’ideale sarebbe mangiarla cruda, perché si sfruttano meglio le sue proprietà diuretiche, vermifughe e antiscorbutiche: ma il sapore acre e le poco piacevoli conseguenze sull’alito sono un problema. In cucina, però, la cipolla è il migliore sostituto del sale: grazie alla sua capacità aromatizzante, riesce a dare sapore ai pasti senza nuocere alla salute. I polifenoli che contiene, in particolare la quercetina, la rendono infine molto utile per prevenire e contrastare patologie serie come l’arteriosclerosi.