100% Fitness Mag - Anno V Luglio 2011 | Page 30

100% FITNESS MAGAZINE 30 PEDIATRA un mondo alternativo a quello delle relazioni fisiche. Gli amici in rete sono importanti tanto quanto quelli che si incontrano di persona per la costruzione della propria identità, la sperimentazione delle emozioni e la loro gestione, e spesso sono anche gli stessi. Il rischio invece è quello di un eccessivo isolamento del ragazzo, fino alla cancellazione dei rapporti reali con i coetanei, sostituiti da legami esclusivamente virtuali. Internet, offrendo ai suoi utenti un modo alternativo di comunicare, finisce per creare un nuovo sistema sociale, con una vita parallela alla realtà quotidiana. La differenza significativa tra le relazioni intrattenute via internet e quelle “normali” è che la comunicazione è estremamente informale e priva di inibizioni. Diventa addirittura possibile vivere una nuova identità, proiettarsi in un mondo irreale dove tutto sembra possibile. Secondo uno studio pubblicato sugli Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine da esperti della Università di Chicago, diretti da Rosalina Richards, i teenagers che stanno troppo di fronte a tv e i computer sentirebbero meno il legame affettivo verso genitori e amici. Inoltre, se internet diventa un rifugio narcisistico ed autoreferenziale, come espressione di paura della realtà e del confronto diretto, il rischio depressione è alto. Un altro rischio della dipendenza dal web è l’insonnia. Studi americani hanno individuato un legame tra difficoltà a dormire e tempo trascorso alla consolle. Dormire poco per stare attaccati alla rete per tutta la notte, peraltro, aumenta il rischio di sviluppare malattie mentali, secondo una ricerca australiana. Un altro pericolo dell’abuso di internet è che spesso nel web viene rilasciato un ampio numero di informazioni personali che rendono esposti gli individui, per la facilità stessa con cui si accede a tali reti, a malintenzionati. Se di tale sistema sono già vittime gli adulti, è facile capire quanto siano a rischio gli adolescenti. Questi rappresentano le vittime ideali per i predatori sociali, i cui scopi possono andare da innocue ricerche di marketing, al grooming, alla molestia sessuale, al ricatto e alla violenza. Lo spirito di comunicazione proprio degli adolescenti li spinge a diffondere in rete informazioni personali che appartengono alla propria privacy. Grazie all’anonimato della rete molti ragazzi omosessuali condividono con sconosciuti i loro dubbi interiori, adolescenti vittime di violenza esternano i loro traumi, giovani con difficoltà relazionali riescono a instaurare una rete di “amicizie”. Ma molto spesso l’atteggiamento espansivo ed ingenuo dell’adolescente lo porta fino anche a rivelare il proprio vero nome, esporre la propria foto e rendersi reperibile senza nessuna prevenzione, facilitando l’adescamento da parte del molestatore on line. Per non parlare delle forme di bulli- smo che vengono esercitate dai coetanei stessi grazie alla facilità con cui accedono alle informazioni personali della vittima. Ogni ragazzo che abbia nella propria cameretta un pc, lasciato solo davanti al monitor-finestra del mondo irreale di internet, può cadere in trappola, allorchè alla richiesta di foto, di incontri o di video, la narcisistica propensione dell’apparire abbia il sopravvento sulla razionale esigenza della privacy. Per esempio assai frequente, soprattutto tra i giovanissimi (12-14 anni) è la pratica di postare fotografie e video, anche a carattere sessuale. Lo scambio di immagini/ video personali a contenuto sessuale sembra essere un fenomeno abbastanza diffuso, così come lo scambio di proprie immagini di nudo al fine di ricevere regali come ricariche e ricompense in denaro. Da un’indagine condotta di recente da Wolak et al (2008) sulle caratteristiche dei “predatori on line” è stato evidenziato che la maggior parte di coloro che commettono crimini a sfondo sessuale su internet riguarda uomini adulti che utilizzano i SN e i programmi IM per incontrare e sedurre giovani adolescenti, cercando di carpire informazioni riguardanti i loro interessi sul sesso. INTERNET ADDICTION DISORDER La vasta diffusione di internet, ed in particolare il boom dei social network, sta generando una nuova patologia: ragazzi dipendenti al punto da rinunciare alla loro vita reale per consumare interi giorni e notti accanto al computer (“screenager”: adolescenti davanti a uno schermo). La dipendenza pa