SCOPERTE
SCIENZA
ALIMENTAZIONE
SALUTE
CURIOSITÀ
INFARTO
TROPPO
LAVORO E POCO
SONNO METTONO A RISCHIO IL
CUORE
Per restare in salute non
bisogna trascorrere più
di 40 ore a settimana in
ufficio
A lavorare molto e dormire
poco la salute non ci guadagna. Potrebbe anzi essere
il sistema migliore per avere
un infarto. E’ quanto emerge
da uno studio anglo-giapponese. “Lavorare per 60 o più
ore alla settimana e dormire
poco raddoppia il rischio di
infarto” scrivono gli autori
della ricerca.
La miscela letale è costituita
dal carico di lavoro eccessivo e dalla mancanza di
riposo (cinque o meno ore
di sonno a notte). Lo studio, condotto tra il 1996 e
il 1998, ha preso in considerazione un gruppo di 260
uomini tra i 40 e i 79 anni
che avevano avuto un attacco di cuore. I pazienti sono
stati interrogati sulle proprie abitudini e stili di vita.
I risultati sono stati messi a
confronto con i profili di un
altro gruppo di 445 uomini
che non avevano mai sofferto di problemi cardiaci.
Dall’esame incrociato è
emerso che gli infartuati
lavoravano più ore rispetto
alle persone in salute e dormivano in media di meno. Il
suggerimento degli scienziati è di non lavorare per più di
40 ore alla settimana, se non
si vuole mettere a rischio la
salute.
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100% FITNESS MAGAZINE
AglIo E cipollA
vi amo e poi vi odio...
Uno è un vero farmaco naturale, l’altra è l’alternativa ideale al sale. Le
mille proprietà dei due ortaggi più controversi
I
l primo è un autentico farmaco naturale. Efficace se si è a rischio colesterolo o se si soffre di mal di testa e bronchiti. Capace di proteggere il cuore
e salvaguardare il fegato. L’altra è la soluzione migliore per sostituire il sale
e i condimenti in genere, dunque perfetta per contribuire a difendere il
nostro sistema cardiovascolare (oltre che la linea). Parliamo di aglio e cipolla,
due indiscussi protagonisti della dieta mediterranea, amati e odiati, di sicuro
troppo spesso sottovalutati. E’ anche merito loro se noi italiani, con i 77,2
anni per gli uomini e gli 82,8 anni per le donne, siamo il popolo più longevo
dell’Unione europea. Secondo la Coldiretti, sarebbe soprattutto l’aglio, il tanto
bistrattato responsabile di aliti non proprio profumati, ad allungarci la vita.
UN FARMACO NATURALE
Antibiotico naturale, indicato contro ipertensione, l’aglio contribuisce
a curare il diabete. E permette di tenere sotto controllo i livelli di colesterolo
e trigliceridi nel sangue. Non solo: è una formidabile difesa dell’organismo
contro l’influenza, la bronchite, la tosse e perfino alcuni disturbi del fegato.
Secondo la Coldiretti, sarebbe perfino una valida alternativa tutta naturale al
Viagra, come confermano recenti ricerche scientifiche che hanno provocato
un boom delle vendite nei supermercati inglesi. L’aglio, ricordato nelle più
antiche ricette come vermifugo, nelle tradizioni popolari è consigliato contro
mal di testa, infezioni e malattie cardiovascolari, ma soprattutto viene indicato
come disinfettante dell’intestino perché svolge un’efficace azione antibatterica
intestinale.
Per garantire l’efficacia nell’azione il consiglio è di di verificare le etichette e di
preferire quello italiano, che garantisce freschezza perché non deve sopportare
lunghi tempi di trasporto necessari per le partite che arrivano da Cina, Egitto
e Turchia (principali esportatori di aglio verso l’Italia).
AL POSTO DI SALE E CONDIMENTI
Parente stretta dell’aglio (e la prova sta nel suo nome scientifico, Allium Cepa), la cipolla ha una caratteristica nutrizionale tutta particolare: se si
mangia cruda, apporta solo 26 calorie ogni 100 g; se viene bollita, diventa più
energetica: 109 calorie. Il motivo? Alle alte temperature, gli zuccheri racchiusi
nelle fibre vengono rilasciati in grande quantità. Così l’apporto complessivo
di calorie aumenta.
L’ideale sarebbe mangiarla cruda, perché si sfruttano meglio le sue proprietà
diuretiche, vermifughe e antiscorbutiche: ma il sapore acre e le poco piacevoli conseguenze sull’alito sono un problema. In cucina, però, la cipolla è
il migliore sostituto del sale: grazie alla sua capacità aromatizzante, riesce
a dare sapore ai pasti senza nuocere alla salute. I polifenoli che contiene, in
particolare la quercetina, la rendono infine molto utile per prevenire e contrastare patologie serie come l’arteriosclerosi.