100% Fitness Mag - Anno V Febbraio/Marzo 2011 | Page 44
Danilo Di Capua
Erborista laureato presso la Facoltà di Farmacia
dell’ Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
INTEGRATORI
NATURALI PER
LO SPORT E
L’ATTIVITA’ FISICA
L
a cura del corpo è
una pratica sempre
più diffusa nella
popolazione, che
ha ormai appreso
quanto l’esercizio
fisico sia importante per mantenere in
salute e in forma il corpo.
Lo sport infatti è sempre più praticato, sia
a livello agonistico sia amatoriale, per gli
effetti favorevoli che esso esercita sull’organismo: all’esercizio fisico corrisponde
infatti un aumento della tonicità dei muscoli, un rimodellamento del corpo, una
riduzione della massa grassa con incremento della massa magra, e un ritrovato
benessere dal punto di vista psicologico,
poiché l’allenamento rappresenta anche
una “valvola di scarico” delle ansie quotidiane.
Oggi le palestre, le piscine, i campi da
tennis, i parchi sono largamente frequentati da uomini e donne, ragazzi e ragazze,
che praticano lo sport e l’allenamento a
livello amatoriale in nome della forma fisica e dell’aspetto esteriore, ma anche del
ritrovato benessere interiore.
La pratica sportiva, a qualunque livello
essa sia praticata, esige però dall’organismo un impegno supplementare che
porta a maggiori esigenze di nutrienti,
poiché il fisico è sottoposto ad un maggiore impegno e quindi necessita di sostanze nutritive ben bilanciate e adeguate
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all’attività sportiva, per evitare lesioni
muscolo-scheletriche e tendinee: allo
sforzo fisico corrisponde infatti una perdita di sostanze attive, quali sali minerali,
oligoelementi, aminoacidi, la cui carenza
può causare squilibri, che possono alterare l’omeostasi dei tessuti e delle strutture
interessate alla pratica sportiva, carenze
che alla lunga possono provocare dolori
muscolari, lesioni, traumi, o semplicemente diminuire le nostre performance.
E’ importante anche neutralizzare con
antiossidanti i radicali liberi, che sono incrementati dal maggiore stress ossidativo
che si innesca con l’accresciuta attività
fisica. L’atleta professionista in special
modo, ma anche lo sportivo amatoriale,
seppure ad un minore livello, presentano
un metabolismo energetico spinto che fa
aumentare le ossidazioni; questo porta
ad una maggiore produzione, rispetto
all’individuo sedentario, di radicali liberi
che nel tempo possono aumentare il rischio di danneggiare proteine, membrane H