100% Fitness Mag - Anno V Agosto 2011 | Page 50

100% FITNESS MAGAZINE Dalla lunghezza del dito indice o dell’anulare puoi capire se rischi o meno di soffrire di malattie anche molto serie Che problemi di salute avrai? CHIEDILO ALLE TUE MANI L e dita delle mani possono dire moltissimo di una persona. A prescindere dal fatto che siano più o meno curate, possono rivelare addirittura il rischio di ammalarsi di questa o quella precisa malattia. Impossibile? Non proprio e vediamo perché. L’elemento in grado di svelare le probabilità che abbiamo di incappare in determinate patologie è la lunghezza di due dita in particolare: l’anulare e l’indice. A seconda che l’uno o l’altro prevalgano in “altezza”, il responso sarà diverso. E non sono teorie frutto di credenze popolari, ma oggetti di studi scientifici. Una recente indagine del novembre scorso, pubblicata dall’autorevole “British Journal of Cancer”, ha dimostrato come avere un dito indice più lungo dell’anulare corrisponda a un rischio ridotto di un terzo di sviluppare un tumore della prostata. Quanto contano gli ormoni Ma com’è possibile che le dita possano essere collegate alla nostra salute? Partiamo dal principio: la lunghezza delle nostre mani viene determinata quando ancora siamo nel grembo materno, dall’esposizione agli ormoni estrogeni e al testosterone. I primi, gli ormoni femminili, influiscono sulla crescita del dito indice; il testosterone, ormone maschile, su quella del dito anulare. Avere un dito più lungo dell’altro significa avere una prevalenza di questo o di quel tipo di ormone. E proprio l’esposizione a questi ormoni, nel primissimo periodo della vita, sembra influenzare il rischio di sviluppare malattie. “Tra le otto e le dodici settimane nel grembo materno, i livelli degli ormoni sessuali hanno un forte impatto sullo sviluppo del cervello, del cuore e di altri organi”, spiega il professor John Manning, biologo press