Chi e quanto colpisce il diabete
Il diabete è una patologia in costante aumento in Italia e nel mondo, tanto che, per il
2025, l’Organizzazione mondiale della sanità prevede che il numero di persone colpite
possa raddoppiare. In Italia, nel 2005, l’Istat
stima una prevalenza del diabete noto pari a
4,2% (4,4% nelle donne, 4% negli uomini).In
Italia ci siano circa 2,5 milioni di persone con
diabete. La prevalenza è più bassa al Nord
(3,9%) rispetto al Centro (4,1%) e al Sud Italia (4,6%). Indipendentemente dall’area geografica, la prevalenza aumenta con l’età, passando dal 2,5% nella classe tra i 45 e i 54 anni
al 16,3% nelle persone con più di 75 anni.
La prevalenza del diabete è in continuo aumento in Italia, come in tutto il mondo, tanto
da indurre gli esperti a parlare di epidemia
mondiale (fonte: ministero della Salute).
I fattori di rischio diabete
Il primo passo verso la prevenzione consiste
nel riconoscere i fattori di rischio, che indicano se una persona ha qualche probabilità
di essere diabetica in futuro.
Quelli principali sono:
- età superiore a 45 anni;
- eccesso di peso (specialmente se localizzato all’addome);
- presenza di diabete in un genitore, un fratello o una sorella;
- per una donna un figlio di peso superiore
a 4 kg alla nascita o diabete gestazionale;
- glicemia a digiuno alterata (fra 110 a 125
mg/di) da verificare attraverso una specifica analisi;
- ipertensione arteriosa;
- appartenenza a gruppi etnici ad alto rischio (ispanici, asiatici, africani).
Come prevenire il diabete
Per quanto riguarda il diabete
di tipo 1, per il momento non è
possibile alcuna forma di prevenzione.
Per il diabete di tipo 2 è invece
fondamentale invece osservare un
corretto stile di vita fin dall’infanzia attraverso:
- una dieta equilibrata (mangiando meno grassi e più frutta
e verdura);
- il controllo del peso;
- una vita il meno possibile sedentaria;
- smettere di fumare;
- controllo costante, nel caso in
cui si faccia parte dei soggetti a
rischio.
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