SPORT & FITNESS
sapere che, come in ogni altra attività, è fondamentale abituare gradatamente il corpo agli sforzi che dovrà produrre.
Prima di avventurarsi in qualsiasi percorso è inoltre importante studiare le carte topografiche.
Per coprire grandi distanze basta tenere un ritmo costante,
una velocità di crociera di 3-4 km all’ora è l’ideale per un
percorso di trekking di media difficoltà.
Le lunghe pause sono un altro fattore di rischio per la muscolatura, e causano un nocivo raff reddamento del corpo,
perciò è meglio evitarle.
p
Sui
S terreni sconnessi state attenti all’appoggio del piede, è
un
u fattore molto importante per evitare distorsioni.
sentiero molto impegnativo e selettivo.
Ma il panorama e gli scorci ripagano pienamente lo sforzo.
Tutto il tragitto è un susseguirsi di panorami incantevoli
contornati di colori accecanti resi ancora più affascinanti dalle fioriture primaverili di questi tempi. Il verde ed il
grigio delle rocce si stagliano su uno sfondo di varie tonalità di blu segnate dal limite della faglia continentale che si
inabissa a circa mille metri proprio davanti alla punta della
campanella.
Giunti in cima si incontrano alcuni resti di un epoca passata
fatta di muri a secco e piccoli cumuli di pietra per il ricovero
di pastori ed attrezzi. La cima è ormai definitivamente segnata da una struttura militare che occupa l’intera area ed
obbliga l’escursionista a deviare verso una pineta fino all’inizio del sentiero che conduce alla chiesa di S.Costanzo.
Varie alternative possono completare questa escursione dato
che da qui si possono raggiungere sia il paese di Termini
(per chiudere il circuito con il punto di partenza) sia la Baia
di Ieranto (percorrendo il “sentiero delle grotte dei Caprarimolto impegnativo) sia, infine, il paese di Nerano.
Qualsiasi scelta porterà a termine una giornata trascorsa in
un posto incantevole dove i profumi, i colori e le sensazioni
provate lasciano incantati proprio come successe ad Ulisse
quando, in questa acque, incontrò le ammalianti sirene.
Alle Sirene giungerai da prima,
Che affascìnan chïunque i lidi loro
Con la sua prora veleggiando tocca.
Chïunque i lidi incautamente afferra
Delle Sirene, e n’ode il canto, a lui
Né la sposa fedel, né i cari figli
Verranno incontro su le soglie in festa.
Le Sirene sedendo in un bel prato,
Mandano un canto dalle argute labbra,
Che alletta il passeggier:
Omero canto XII Ulisse e le sirene
Consigli per il trekking
Prima di intraprendere qualsiasi percorso trekking è importante avere un minimo di preparazione fisica. Il trekking è
uno sport che viene praticato un po’ da tutti. Bisogna però
L
L’abbigliamento
M
Molto importante per la riuscita di una escursione è l’abbigliamento. Vestirsi adeguatamente secondo la stagione non
significa certamente scoprirsi troppo d’estate e imbottirsi
esageratamente in inverno; essenziale in ogni abbigliamento, sia esso estivo od invernale, è garantire un movimento
libero al corpo.
Indossare capi leggeri, comodi e poco vistosi, sovrapponibili
in modo da poter controllare la temperatura togliendoli o
aggiungendoli, a seconda delle proprie necessità. Le scarpe devono essere adeguate al tipo di fondo che andremo a
percorrere.
Rifiuti
L’autodisciplina è indispensabile: anche un cerotto od un
foglio di carta stagnola possono rovinare la bellezza di un
prato! Si consiglia di riporre tutto nello zaino in apposito
contenitore e di prelevare qualsiasi rifiuto che si incontra
sul cammino.
La natura
Camminare in mezzo alla natura è un’esperienza affascinante, oggi divenuta un vero lusso considerata la vita moderna
e la meccanizzazione in genere.Ascoltare il cinguettio degli
uccelli, mentre un raggio di sole attraversa un cespuglio, sentire il profumo delle piante in fiore, sono emozioni che solo
Madre Natura riesce a regalarci.
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