100% Fitness Mag - Anno III Marzo 2009 | Page 44

SPORTFITNESS & L’Europa, lo sport e il dialogo interculturale Promuovere l’integrazione attraverso lo sport di Mario Sgarrella Tirocinante Commissione Europea C ome gli italiani che dal 1890 al 1960 emigravano in America o in Germania, oggi molti migranti da tutto il mondo scelgono l’Italia (e l’Europa intera) come luogo di emigrazione o anche solo di passaggio. L’Europa e l’Italia sono e saranno sempre più “diverse” e “variegate” in termini di etnie, colori e costumi. Ognuno di noi si trova e si troverà a confrontarsi con una società sempre più complessa, sempre più multiculturale e sempre più ricca di nazionalità, lingue e religioni che vengono ad aggiungersi alla nostra già bellissima varietà di dialetti, credenze, e tradizioni etniche e culturali. Tuttavia, questo cambiamento rappresenta anche un’enorme sfida che ci coinvolge tutti: la sfida dell’integrazione. Integrare è come una strada, un percorso “a doppio senso”: il migrante deve adattarsi il più possibile alle regole del paese che lo accoglie (regole di buona convivenza che molto spesso non sono poi così diverse negli altri paesi del mondo!) e il paese di acco- 44 100% Fitness Magazine glienza deve dimostrarsi aperto, ospitale, e deve far sì che nessun migrante (ma ciò vale anche per i propri cittadini!) sia al di fuori della legge e al di fuori del “sistema” civico. Ben inteso integrare è molto più che tollerare, molto più che vivere fianco a fianco ignorandosi. Molto può fare il cosiddetto “Stato” e, se esso vuole, anche l’Europa viene in aiuto. Ma molto possiamo fare noi, singoli cittadini di buona volontà; molto possono fare le associazioni culturali … e quelle sportive. Può lo sport essere uno strumento per l’interazione e la comprensione multiculturale? “Non ci può essere integrazione se non ci comprendiamo l’un l’altro. E come possiamo capirci se non ci conosciamo”. Prendo a prestito questa affermazione di Pearson, grande statista canadese, per evidenziare che prima di tutto viene