100% Fitness Mag - Anno III Marzo 2009 | Page 10

NEWS > SCOPERTE SPESSO CI CAPITA DI URTARE UNO SPIGOLO CON IL GOMITO E AVVERTIAMO DOLORE, SCOPRIAMONE IL MOTIVO E’ per via del nervo ulnare, che percorre tutto il braccio dell’ascella al dito mignolo e che passa molto vicino alla cute, proprio all’altezza dell’articolazione del gomito. In questo punto ossa e nervo non sono protetti da alcun fascio muscolare. Il nervo ulnare passa nel solco laterale dell’omero, l’osso della parte superiore del braccio, e sopra la parte terminale dell’ulna, osso dell’avambraccio. Finchè il braccio è teso, le ossa si trovano sullo stesso piano e costituiscono un canale protettivo per il nervo; quando invece il braccio è piegato, la parte terminale dell’ulna sporge visibilmente, l’omero e il solco si spostano e il canale tra le due ossa si appiattisce. In questa posizione se il nervo è colpito manda un messaggio di dolore o, come spesso capita, una specie di scossa che corre lungo l’avambraccio fino al mignolo e alla metà esterna dell’anulare, ossia le estremità del nervo ulnare. 10 100% Fitness Magazine > SCIENZA > ALIMENTAZIONE > SALUTE > CURIOSITA’ FORMAGGI ITALIANI, PIACCIONO IN TUTTO IL MONDO Provolone, pecorino, parmigiano reggiano e grana padano: sembrano essere tra i formaggi italiani più apprezzati all’estero. Secondo l’Istat, nei primi mesi del 2007 c’è stato un vero boom nell’esportazioni di formaggi e latticini. Anche asiago e caciocavallo nostrani sembrano andare a ruba. Arrivano soprattutto sulle tavole degli altri paesi europei, poco negli Usa. A parte il pecorino, che oltreoceano è richiestissimo. L’AGLIO FA PUZZARE L’ALITO Questa particolarità è causata da una sostanza inodore, l’alinina, contenuta nelle sue cellule. Tagliando l’ortaggio o masticandolo, se ne frantumano le cellule e l’alinina, per azione un’enzima (l’allinasi), si trasforma in allucina, una sostanza solforata che, assieme ad altre 40, è responsabile di numerose proprietà terapeutiche dell’aglio: ma anche dell’alito cattivo. L’allicina è infatti molto instabile e si decompone in una serie di composti irritanti e dal forte odore, in particolare il diallidisilfuro: quest’ultimo, passando dal sangue ai polmoni, viene espulso con l’aria, causando il noto effetto collaterale.