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IL COLORE
Il colore può essere un segnale importante: c’è chi focalizza il desiderio esclusivamente sui cibi di una unica tinta.
Il Rosso della carne e dei pomodori è amato dagli istintivi, un pò aggressivi, che
dominano a stento l’impulsività. Al contrario, è detestato da chi è in conflitto con il
padre, per cui rifiuta le abitudini familiari: un caso emblematico è quello dell’astemio,
nei riguardi del vino rosso, in una casa di bevitori.
Il Verde, tipico dei vegetariani, è il colore alimentare di chi vuol raggiungere un
equilibrio stabile nella propria vita, negando la sua parte animale e rifiutandone gli
atteggiamenti violenti. La sensazione di purezza che emana il verde comporta un
effetto distensivo su chi lo assume. Invece, coloro che respingono piselli e alcune
verdure vorrebbero avere più controllo e ordine nella propria esistenza.
Il Giallo di uova e zucca è ricercato dalle persone concrete e vivaci che sono pronte
a mettere in scacco le difficoltà, senza mai esitare.
Il Bianco dei latticini non disturba chi è sicuro di sé, con una personalità ben indirizzata fin dall’infanzia; all’opposto, genera disgusto nelle persone che non hanno
avuto un buon rapporto con la propria madre, per cui si ritrovano a essere sempre
indecise nella vita.
IN ITALIA 12,
3% BAMBINI E’ OBESO
Michele Carruba, dell’Universita’
di Milano, lancia l’allarme. In Italia
il 23,6% dei bambini e’ sovrappeso
e il 12,3% obeso, il che significa che
un terzo ha un rapporto sbagliato con
l’alimentazione. A lanciare l’allarme e’
Michele Carruba, direttore del centro
di ricerca sull’obesita’ dell’Universita’
di Milano. Un bambino obeso ha
l’86% di probabilita’ di rimanerlo
anche da adulto, senza contare le
conseguenze immediate. Iniziamo
ad avere bambini che si ammalano di
diabete di tipo 2 -dice Carruba-, una
malattia che un tempo chiamavamo
diabete senile.
RIDUCETE LO STRESS
Lo stress provoca delle reazioni chimiche nel cervello che
alterano il funzionamento degli organi. Quando il corpo trattiene queste tensioni, si verifica uno squilibrio. Per mantenervi in salute, riducete lo stress provando varie tecniche di rilassamento, per esempio lo yoga.
PENTOLE ANTIADERENTI COSI SONO SICURE
Usatissime da tutte le persone attente alla linea, perché permettono di cucinare
senza grassi, le pentole antiaderenti si sono rivelate un boomerang per la salute, perché, se non vengono utilizzate correttamente, possono metterla a rischio.
Ecco, allora, i consigli per un loro uso sicuro, stilati da alcuni ricercatori americani.
Non scaldare a lungo i tegami vuoti sul fornello: le alte temperature favoriscono il
rilascio di sostanze tossiche. Per lo stesso motivo, non utilizzare queste padelle per
le cotture rapide di carne e pesce, che richiedono un calore intenso. Non usare
posate e utensili metallici, perché possono graffiare il fondo e vanificare l’effetto
antiaderente. A maggior ragione, pulire con delicatezza le padelle, evitando
spugne e detersivi abrasivi e asciugandole subito dopo.
COME AVVIENE IL PRIMO RESPIRO DI UN NEONATO?
Il primo respiro avviene di norma entro pochi secondi dalla nascita, prima del taglio
del cordone ombelicale. Se entro 30 secondi il neonato non respira, iniziano le attività di rianimazione. Quando il bimbo è nell’utero, l’ossigeno gli arriva dalla madre
attraverso la placenta, (proprio come il nutrimento), ma dopo la nascita deve arrivare dall’esterno. A questo scopo, la sua circolazione sanguigna subisce una completa
trasformazione. Un attimo prima il sangue fluisce nel corpo attraversando il cuore,
e cioè passando liberamente dalla parte sinistra a quella destra; un attimo dopo è
costretto a passare dal ventricolo sinistro che lo pompa nel corpo. Terminato il suo
giro, il sangue torna nel ventricolo destro.
Aria nuova. Come avviene questa rivoluzione? Nel corso del parto, il torace del
bimbo viene compresso; ciò favorisce lo svuotamento dei polmoni, che erano pieni
di liquido amniotico, e crea le condizioni perché essi si espandano a contatto con
l’aria dando inizio alla respirazione. E’ proprio il primo respiro che (creando una depressione nel cuore) fa chiudere il “dotto arterioso”, cioè il canale di comunicazione
interno fra le due parti del cuore, che si chiuderà completamente in 24/48 ore.
I lembi del dotto si incollano tra loro, rendendo impossibile il passaggio diretto di
sangue all’interno del cuore. E la circolazione assume una modalità adulta.
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