100% Fitness Mag - Anno III Gennaio 2009 | Page 26
S
alute & Benessere
di Mariarosaria D’Esposito
Logopedista
LOGOPEDIA
“Mamma,
che hai detto?”
Breve vademecum per sordità infantili
I
l bambino apprende e struttura il linguaggio
verbale mediante la ripetizione degli stimoli
acustici che percepisce. Una normale acquisizione delle competenze comunicative necessita di diversi
fattori:
- integrità anatomica e funzionale dell’apparato uditivo e
vocale
- sviluppo normale delle capacità intellettive
- ambiente ricco di stimoli sonori, linguistici e affettivi
Una grave compromissione o l’assenza dell’udito (bilaterale
e persistente) interferisce fortemente con le capacità espressive del bambino. Risulta, pertanto, indispensabile la diagnosi precoce e la tempestiva correzione del danno uditivo.
- Già durante i primissimi giorni di vita è possibile somministrare al neonato un semplice ma efficace test non
invasivo, che consente di individuare soggetti con sospetta
ipoacusia. Lo screening uditivo neonatale, non ancora previsto e applicato in tutte le strutture ospedaliere, consente
di valutare in un tempo molto breve (circa 10 secondi) la
capacità uditiva del neonato.
L’esame utilizza sofisticate apparecchiature atte a registrare
le onde sonore emesse dall’orecchio interno (coclea) in risposta ad un suono (click), inviato attraverso un microfono
miniaturizzato, introdotto nel canale uditivo del bambino.
Infatti, quando l’orecchio interno percepisce uno stimolo
sonoro, oltre a trasmettere gli impulsi al cervello, genera a
sua volta segnali acustici, le otoemissioni.
Qualora l’esame evidenzi una risposta dubbia, è necessario
che il bambino venga esaminato a breve scadenza per indagarne, in maniera più dettagliata, la funzione uditiva.
L’esame delle otoemissioni e gli [