100% Fitness Mag - Anno III Aprile 2009 | Page 25

tono e nella funzione dei muscoli facciali si ripercuotono sulle arcate dentarie decidue in formazione e sui mascellari in crescita, potendo portare a diversi e a volte severi quadri di malocclusione. lungo periodo di apprendimento affinché si perfezioni, e questo percorso può essere ostacolato da svariati fattori. Durante questo delicato periodo devono cessare i comportamenti che tendono a mantenere e a rafforzare nel bambino gli atteggiamenti succhianti tipici del periodo neonatale: il succhiamento del dito o della lingua, l’uso del succhiotto e l’alimentazione prevalente al biberon. Il loro mantenimento ad oltranza ostacola il processo di maturazione del meccanismo nutritivo di tipo adulto, composto di masticazione e deglutizione dei cibi. Il protrarsi degli atteggiamenti succhianti esercita la lingua a funzionare tra le arcate dentarie decidue anziché al loro interno, e i muscoli facciali, in particolare il muscolo orbicolare delle labbra, il mentale e il buccinatore, diventano iperattivi nel tentativo di raggiungere e sigillare i bordi e la punta della lingua, così come necessario al neonato per eseguire “la poppata”. Le alterazioni che in tal caso vengono a determinarsi nel E’ bene infine ricordare che esistono numerose e diverse tipologie di malocclusione ed ognuna di esse riconosce una diversa età ottimale per iniziare la cura, sfruttando al massimo le potenzialità di crescita del paziente senza correre il rischio di una cura eccessivamente (ed inutilmente) lunga. Ad esempio, laddove sia richiesto un trattamento di tipo ortodontico-ortopedico, che richieda cioè un intervento sulle basi ossee, è preferibile iniziare quanto prima la cura. Se invece si rende necessario un intervento di tipo funzionale, che agisca sulla muscolatura del paziente per favorire i processi di crescita mandibolare, è preferibile iniziare il trattamento intorno ai 10-11 anni. Altri problemi potrebbero essere trattati direttamente a fine permuta dentale. Sono queste, in ogni caso, valutazioni che spettano all’ortodontista. Di sicuro consiglio far visitare il piccolo paziente quanto prima possibile, quindi anche a 6-7 anni: sarà poi il professionista a valutare se è il caso o meno di intervenire e quando il momento risulti essere quello più opportuno. 100% Fitness Magazine 25