100% Fitness Mag - Anno II Ottobre 2008 | 页面 7

UNA MELA AL GIORNO E L’ASMA SE NE VA Arriva una nuova conferma scientifica del proverbio “una mela al giorno toglie il medico di torno”. Uno studio pubblicato sulla rivista European Respiratory Journal dimostra che bere regolarmente succo di mela riduce il numero e l’intensità degli attacchi di asma fino al 47%. PSICOLOGIA: STUDIO SULLA CAMMINATA E’ una ricerca della Southern Cross University in Australia. Dimmi come cammini e ti diro’ chi sei. Dal modo in cui uno cammina, si possono desumere informazioni che riguardano il sesso, l’età e l’umore. Secondo una ricerca della Southern Cross University in Australia, la camminata maschile si riconosce, perche’ sembra andare incontro all’osservatore. La donna che avanza camminando invece, sembra scappare via, dirigersi altrove rispetto a chi la guarda. I risultati della ricerca sono i primi a dimostrare una differenza tra i sessi analizzando il movimento. Probabilmente, spiegano gli autori della ricerca, gli antiossidanti di cui è ricco questo frutto combattono l’azione nociva dell’inquinamento e prevengono lo sviluppo della reazione allergica, riducendo così i sintomi di questa fastidiosa malattia. SALUTE: ENERGY DRINK, TROPPA CAFFEINA Studio Usa: esposti a intossicazione soprattutto giovanissimi Alcuni energy drink contengono la caffeina equivalente a 14 lattine di Coca Cola, ma non ne riportano sull’etichetta il contenuto, ne’ i rischi. Primo tra tutti l’intossicazione - secondo uno studio della Johns Hopkins University di Baltimora - che ha sintomi che vanno dal nervosismo all’ansia, dall’insonnia ai disturbi gastrointestinali, tremori, tachicardia. E in rari casi puo’ essere fatale. I maggiori consumatori di energy drink sono giovanissimi: li assumono come stimolanti spesso mixati ad alcolici. DANNI FEGATO IN 5% BIMBI AMERICANI A denunciarlo gli ultimi dati dell’American liver foundation Circa il 5% dei bimbi americani soffre di fegato danneggiato a causa dell’obesita’ dilagante nel Paese soprattutto tra i piu’ piccoli. A denunciare la diffusione tra i giovanissimi del disturbo