informazioni già immagazzinate e l’annotazione di quelle nuove.
Di particolare interesse quelle che vengono definite “strategie interne” che
consentono una diversa organizzazione dei ricordi e suggeriscono tecniche di elaborazione ottimale per l’acquisizione delle nuove informazioni.
Alcune, semplicissime, possono essere estese alla memorizzazione di concetti e nozioni e quindi all’apprendimento scolastico.
- Rime: “a e i o u, l’asinello che sei proprio tu” facilita l’apprendimento
delle vocali.
- Acronimi: “I.N.P.S.”- “Istituto Nazionale Previdenza Sociale”, ovvero
ogni lettera suggerisce e facilita il reperimento dell’intera parola.
- Associazioni fonetiche: “Marco Rossi”- “Mar Rosso”. Si associa, così,
l’elemento nuovo da ricordare con qualcosa di noto e foneticamente
simile.
In ambito scolastico, meno in quello terapeutico, può essere utile il ricorso
a schemi gerarchici o lineari. I primi sono ideali per rappresentare sistemi
complessi, costituiti da più sottoparti (come avviene, ad esempio, nell’albero genealogico).
Gli schemi lineari risultano, invece, più utili per sequenze temporali:
l___________l___________l___________l_____________l_________
03/04
17/05
01/08
10/08
15/09
Compleanno
di Domenico
Anniversario
compleanno
di Marco
compleanno
di Jacopo
compleanno
di Ros
Infine, risulta estremamente utile, al fine di organizzare e memorizzare
informazioni, la scrittura di riassunti e del diario.
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