Sport&Fitness
di Giuseppe Simone
L’AGENZIA VESUVIO DI CIRO GIGLIO
SI AGGIUDICA LA QUARTA EDIZIONE DEL
MEMORIAL SERBANDINI
S
ono le 18 di una apparentemente normale domenica invernale; le poche
persone presenti per le
vie cittadine camminano
velocemente infreddolite, i bar sono
chiusi o semivuoti. Eppure non è una
domenica invernale come tante altre,
infatti al campo della Cattedrale sta
per accadere qualcosa di speciale, di
magico; una folta folla si è radunata
lì per la cerimonia di chiusura del IV
Memorial Giovanni Serbandini, il
torneo di calcio organizzato per ricordare un ragazzo umile e semplice,
con la passione per il calcio e per il
mare, e che il mare c’ha portato via
un triste giorno di qualche anno fa.
E dunque in un’atmosfera commossa
e partecipe e con la gradita partecipazione di alcune autorità locali si è
svolta la cerimonia finale del torneo,
la quale è stata presentata dal grande
Peppe D’Esposito che ha magistralmente sostituito la cara amica Nisia,
purtroppo bloccata a casa con l’influenza. Ed è stato proprio il mitico
presentatore ad introdurre tutti gli
illustri ospiti presenti; in particolare hanno preso la parola, tutti visibilmente commossi, il parroco don
Luigi Di Prisco, l’assessore allo sport
Mario Gargiulo, il responsabile del
settore calcio ACSI Salerno Massimo Amitrano e l’ispettore della CRI
Sorrento Luigi Fiorentino. I genitori
di Giovanni, il signor Raffaele e la
signora Anna, poi, hanno consegnato una targa di ringraziamento a
Massimo Russo e a Raffaele Sciardò, sempre presenti sul campo per
tutte le partite del Memorial; una
targa è andata, inoltre, alla neonata
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ASD Giovanni Serbandini, ovvero
l’associazione fondata dagli amici di
Giovanni, con lo scopo di ricordare
il caro amico, mediante una serie di
manifestazioni sportive e non; targhe di ringraziamento anche per il
presidente Luigi Maione e per i soci
Giancarlo Savarese e Fabrizio Fiorentino. Infine un premio di ringraziamento anche all’amico Massimo
Amitrano e alla sua famiglia, per la
costanza, la dedizione, l’affetto con
cui hanno seguito e partecipato al
torneo. Dopo il momento della consegna delle targhe, l’Associazione di
ballo “il Sorriso” ha offerto al pubblico presente un vero e proprio saggio
di danza; le allieve della scuola, coordinate dalle maestre Ida De Vivo
e Lina Attanasio, hanno, infatti, ballato ed emozionato il pubblico sulle
note della canzone “Eppure sentire”
di Elisa e su quelle di “Tu che conosci il cielo” di Ligabue. E’ stato
molto facile intravedere, poi, sul viso
di qualche presente puro di cuore lo
sgorgare di una lacrima, nel momento in cui è stata letta una preghiera
scritta dalla signora Anna e dedicata
a Giovanni ed a tutte le mamme che
hanno perso il proprio figlio; in quel
preciso momento tutti hanno alzato
al cielo il proprio sguardo, cercando
fra il l’infinità delle stelle, quella più
bella e splendente. Prima dell’inizio
della partita, inoltre, Eugenio Barba
della Croce Rossa italiana ha deliziato e commosso il pubblico interpretando con la tromba magistralmente
il “Silenzio militare”. Per l’occasione, gli organizzatori hanno preparato una toccante coreografia, fatta di
luci, striscioni, fiori, colori. Insomma
la cerimonia ha regalato momenti
emozionanti e suggestivi, toccando
il cuore dei presenti, i quali, virtualmente si sono stretti in un enorme
abbraccio; la temperatura era rigida,
ma si percepiva nell’aria un calore
umano, una forte solidarietà, una
grande commozione. Per alcune
ore, i partecipanti hanno vissuto in
una realtà parallela; abbandonando
le paure e le ansie quotidiane, essi
si sono perfettamente calati nello
spirito della cerimonia, riuscendo
a cogliere appieno tutti i momenti
emozionanti che essa ha regalato.
Per quanto riguarda, invece, l’aspetto tecnico del torneo, vediamo che
la finale è stata vinta dall’Agenzia
Vesuvio, che ha sconfitto la Selecao
al termine di una splendida partita;
dunque è la compagine capitanata
da Carmine Cappielo ad aggiudicarsi la quarta edizione del Memorial .
C’è da sottolineare, però, che tutte
le squadre partecipanti hanno onorato il torneo con la loro presenza,
calandosi perfettamente nello spirito
dello stesso.
Così tra canti, suoni, colori, ed emozioni si è conclusa la quarta edizione
del Memorial Serbandini, un torneo
che, anno dopo anno, grazie alla
costanza dei suoi organizzatori, sta
crescendo sempre di più, divenendo
un appuntamento fisso sia per tutti
coloro che conoscevano Giovanni,
sia per chi non ha avuto la fortuna di
conoscerlo, ma che ha imparato ad
amarlo lo stesso, rius