alute & & Benessere
SaluteBenessere
di Marcella Brunelli
Psiconcologa - Psicoterapeuta
Alla scoperta
della dimensione
psicologica
del cancro…
seconda parte
C
ontinuando il nostro percorso alla scoperta della
dimensione psicologica
del cancro e considerando il fortissimo legame esistente tra
mente e corpo, descritto nel precedente articolo, possiamo affermare
che la nostra psiche svolge un ruolo
fondamentale per l’accettazione della diagnosi e quindi nell’evoluzione
della malattia.
Per quanto riguarda la comunicazione della diagnosi, credo che sia molto
importante dire la verità al paziente,
anche se naturalmente in modo dolce, con tatto e cautela. Credo che la
consapevolezza del problema e la
corretta e adeguata informazione
aiutino il paziente a poter lottare
meglio e a poter concentrare le sue
energie nella sua battaglia contro il
cancro piuttosto che angosciarsi con
dubbi e domande riguardo a qualcosa che non si conosce. Per poter vincere una battaglia è sempre meglio
conoscere il proprio nemico piuttosto che ignorarlo e vederlo diverso
da quello che è.
Dal momento in cui il paziente viene messo al corrente della sua malattia è fondamentale sostenerlo e
supportarlo nella sua battaglia. Si,
perché da quel momento inizia una
58
100% Fitness
Magazine
vera e propria battaglia contro il
cancro: il paziente deve impegnarsi
con tutto se stesso per poter sconfiggere le cellule maligne. La volontà, la
voglia di vivere, la forza, la disponibilità a reagire, l’atteggiamento positivo ed ottimistico sono elementi
determinanti in questa lotta. Infatti,
se il paziente invece di scoraggiarsi
e disperarsi, continua a combattere
per stare bene aiuta il suo sistema
immunitario a rafforzarsi e quindi a
difendersi meglio contro il tumore.
In alcuni casi questo può portare anche alla regressione del cancro.
Un’attitudine positiva aiuta anche il
paziente a reagire meglio di fronte
alle cure e ai loro effetti.
Reagire positivamente non significa
però reprimere i propri sentimenti
negativi nei confronti del tumore.
Rabbia, dolore, senso di impotenza,
sofferenza sono emozioni che emergono inevitabilmente quando il paziente scopre di avere un cancro.
Il tumore provoca dei cambiamenti fortissimi nella vita del paziente:
cambiamenti fisici, nello stile di
vita, nelle relazioni interpersonali,
nel rapporto con se stesso che non
sono sicuramente facili da accettare
e gestire.
Il paziente ha un estremo bisogno
di essere ascoltato e supportato; ha
bisogno di esprimere il proprio dolore, di sentirlo accolto, contenuto ed
elaborato; ha bisogno di esprimere la
sua rabbia e di trasformarla in forza
costruttiva per reagire.
Purtroppo a volte la voglia di vivere e la volontà, insieme alle cure e
ai migliori trattamenti, non bastano
ma questo non deve mai farci avvilire rispetto al decorso della malattia. Nessuno può sapere quale sarà
la prognosi ed è per questo che vale
sempre la pena lottare e combattere piuttosto che restare vittime di se
stessi e della malattia. Non dimentichiamo che, come riportato nell’articolo precedente, il cancro spesso
insorge nella nostra esistenza con un
senso ed un significato profondi, che
spesso può darci la possibilità di trasformare la nostra vita, di realizzare
i nostri sogni, di dare una svolta per
poter cominciare ad essere felici e
realizzati. Quindi, non bisogna mai
mollare ma vivere ed accettare i momenti di dolore, di paura, di angoscia con la consapevolezza che siamo
capaci di aff rontarli e di superarli e
mettere in atto le nostre grandi risorse per poter andare avanti al meglio, risolvere il problema e trovare
ciò che può renderci felici.