100% Fitness Mag - Anno II Marzo 2008 | Page 58

alute & & Benessere SaluteBenessere di Marcella Brunelli Psiconcologa - Psicoterapeuta Alla scoperta della dimensione psicologica del cancro… seconda parte C ontinuando il nostro percorso alla scoperta della dimensione psicologica del cancro e considerando il fortissimo legame esistente tra mente e corpo, descritto nel precedente articolo, possiamo affermare che la nostra psiche svolge un ruolo fondamentale per l’accettazione della diagnosi e quindi nell’evoluzione della malattia. Per quanto riguarda la comunicazione della diagnosi, credo che sia molto importante dire la verità al paziente, anche se naturalmente in modo dolce, con tatto e cautela. Credo che la consapevolezza del problema e la corretta e adeguata informazione aiutino il paziente a poter lottare meglio e a poter concentrare le sue energie nella sua battaglia contro il cancro piuttosto che angosciarsi con dubbi e domande riguardo a qualcosa che non si conosce. Per poter vincere una battaglia è sempre meglio conoscere il proprio nemico piuttosto che ignorarlo e vederlo diverso da quello che è. Dal momento in cui il paziente viene messo al corrente della sua malattia è fondamentale sostenerlo e supportarlo nella sua battaglia. Si, perché da quel momento inizia una 58 100% Fitness Magazine vera e propria battaglia contro il cancro: il paziente deve impegnarsi con tutto se stesso per poter sconfiggere le cellule maligne. La volontà, la voglia di vivere, la forza, la disponibilità a reagire, l’atteggiamento positivo ed ottimistico sono elementi determinanti in questa lotta. Infatti, se il paziente invece di scoraggiarsi e disperarsi, continua a combattere per stare bene aiuta il suo sistema immunitario a rafforzarsi e quindi a difendersi meglio contro il tumore. In alcuni casi questo può portare anche alla regressione del cancro. Un’attitudine positiva aiuta anche il paziente a reagire meglio di fronte alle cure e ai loro effetti. Reagire positivamente non significa però reprimere i propri sentimenti negativi nei confronti del tumore. Rabbia, dolore, senso di impotenza, sofferenza sono emozioni che emergono inevitabilmente quando il paziente scopre di avere un cancro. Il tumore provoca dei cambiamenti fortissimi nella vita del paziente: cambiamenti fisici, nello stile di vita, nelle relazioni interpersonali, nel rapporto con se stesso che non sono sicuramente facili da accettare e gestire. Il paziente ha un estremo bisogno di essere ascoltato e supportato; ha bisogno di esprimere il proprio dolore, di sentirlo accolto, contenuto ed elaborato; ha bisogno di esprimere la sua rabbia e di trasformarla in forza costruttiva per reagire. Purtroppo a volte la voglia di vivere e la volontà, insieme alle cure e ai migliori trattamenti, non bastano ma questo non deve mai farci avvilire rispetto al decorso della malattia. Nessuno può sapere quale sarà la prognosi ed è per questo che vale sempre la pena lottare e combattere piuttosto che restare vittime di se stessi e della malattia. Non dimentichiamo che, come riportato nell’articolo precedente, il cancro spesso insorge nella nostra esistenza con un senso ed un significato profondi, che spesso può darci la possibilità di trasformare la nostra vita, di realizzare i nostri sogni, di dare una svolta per poter cominciare ad essere felici e realizzati. Quindi, non bisogna mai mollare ma vivere ed accettare i momenti di dolore, di paura, di angoscia con la consapevolezza che siamo capaci di aff rontarli e di superarli e mettere in atto le nostre grandi risorse per poter andare avanti al meglio, risolvere il problema e trovare ciò che può renderci felici.