I fattori che possono concorrere all’ictus sono fondamentalmente l’aterosclerosi, l’ipertensione, il diabete,
l’ipercolesterolemia, il fumo, l’obesità, la vite sedentaria e lo stress.
Una corretta prevenzione dell’ictus cerebrovascolare
richiede l’esecuzione dell’ecodoppler dei tonchi sovraortici, a ciò va associato una corretta valutazione
vascolare. I pazienti con placche carotidee devono
evitare i fattori di rischio quali l’ipertensione arteriosa, il diabete, tassi elevati di colesterolo e trigliceridi, il
fumo di tabacco, dimagrire se c’è soprappeso, seguire
una dieta equilibrata, praticare moto, camminare per
almeno un’ora al giorno, se non vi è possibile camminare in strada acquistate un tapis roulant e utilizzatelo
per almeno un’ora al giorno.
colpo di frusta e traumi cronici ripetitivi per posture
errate e posizioni anomali di testa e collo. Molte persone hanno una postura in flessione del collo, come
conseguenza di lavori sedentari e di scarsa attività
sportiva. Ciò crea una iperlordosi del rachide cervicale
alto e una ipolordosi di quello basso. Ne consegue un
alterato equilibrio della testa sul collo, uno squilibrio
muscolare dovuto ad una rigidità costrittiva dei muscoli estensori del collo, con una relativa debolezza dei
flessori profondi del collo.
La cause delle cervicalgie sono multiple e plurifattoriali, cito alcuni casi non esaustivi:
• Trauma
• Contrattura e problemi articolari
• Sindrome posturale
• Strabismo
• Stress (aumenta il tono di base, di conseguenza le
sollecitazioni articolari)
• Squilibrio dell’occlusione
A causa delle molteplici origini possibili, la cura dei
dolori cervicali deve essere necessariamente multidisciplinare.
Salute & Benessere
La
di Mariarosaria D’Esposito
Logopedista
dislessia
N
ella pratica clinica si osservano frequentemente
bambini normalmente sviluppati ed intelligenti che fino all’ingresso in scuola elementare non
hanno mostrato alcun deficit e che, invece, nel corso del
primo ciclo di scuola manifestano difficoltà circa la lettura
e la scrittura. Si tratta di bambini adeguati all’età e normodotati, non portatori di deficit sensoriali dell’udito e della
vista. Hanno, in genere, scrittura illeggibile con numerosi
caratteristici errori; la lettura si presenta lenta, stentata e
difficile la comprensione del testo. Tali difficoltà possono
essere varie e di diversa entità.
Le capacità coinvolte nell’apprendimento della letto-scrittura hanno ritmi di maturazione variabili e personali.
Sarà, dunque, soprattutto l’evoluzione nel tempo di tali
difficoltà, la loro tendenza a diminuire o a stabilizzarsi, a
decidere della loro specificità o meno.
Scrittura e lettura rappresentano processi fortemente legati
alla maturazione del soggetto.
Scrivere una parola significa tradurre una serie di suoni (ossia una stimolazione acustica ordinata nel tempo) in una
serie di segni grafici (attività motoria ordinata nello spazio),
stabilendo una corrispondenza tra suono e segno. Analoga