Salute & Benessere
fascia di età attorno ai 18 anni.
Se questa situazione dovesse perdurare, nei prossimi 20 anni assisteremo a un’inversione della prevalenza globale del fumo nei due
sessi. Del resto l’aumento del fumo
nelle donne ha già manifestato i
donn
suoi effetti nefasti: infatti mentre
la mortalità del tumore del polmortalit
mone in Eu
Europa è in diminuzione
tra gli uomini, tra le donne di età
uom
inferiore a 55 anni è in aumento.
Smettere d fumare ha un sicuro
di
effetto positivo sulla salute, molto
posi
evidente ne tumori: dopo 10 anni
nei
di astinenza dal fumo il rischio di
astinenz
50% rispetto ai fumatori. Innegabile è anche l’effetto sulle malattie
respiratorie. L’astensione dal fumo
comporta benefici concreti sulla riduzione della polmonite, che
risulta più frequente e più grave
nei fumatori. Smettere di fumare
riduce anche le ricadute asmatiche. Infine, un’ultima notazione
relativa ai costi: smettere di fumare costa meno che fumare. E’ stato
calcolato che in Italia un fumatore
spende dai 50 ai 120 euro al mese
per acquistare le sigarette, e ne
fuma in media 13,6 al giorno. L’età
a cui si inizia a fumare è 17,7 anni,
tumore del polmone si riduce del
50-70%; per le neoplasie del cavo
orale e dell’esofago la riduzione
del rischio è del 50% dopo cinque
anni di astinenza, mentre per la
vescica il rischio scende del 50% a
distanza di alcuni anni. Il rischio
di cardiopatia ischemica si riduce del 50% dopo solo 1-2 anni di
astinenza, il rischio di ictus ritorna
al valore di chi non ha mai fumato dopo 5-15 anni, mentre gli ex
fumatori presentano un rischio di
arteriopatia periferica inferiore del
più bassa per l’uomo (17 anni), più
elevata tra le donne (18,9 anni).
Il costo medio delle terapie per
smettere di fumare è di circa 100
euro al mese, una spesa che comunque è limitata a un periodo
ristretto di tempo: 2-3 mesi. Ottenuto il risultato, il beneficio economico, oltre che sociale, è immediato e duraturo. Il fumo è davvero
un piacere?
Tra le molte ragioni che inducono
a indulgere nel fumo, al di là della
dipendenza causata dalla nicotina
c’è il valore simbolico attribuito
alla sigaretta: “fonte di piacere”. Ne
siamo proprio sicuri? Nelle sigarette più godute, aspirate lentamente e gustate fino in fondo (dopo
pranzo o cena, sdraiati sul divano a
sentire musica, dopo il caffè…), il
fumo che si accompagna al ritmo
del respiro da un lato amplifica in
tutto il corpo le sensazioni di soddisfazione e benessere, dall’altro
permette, attraverso le profonde
espirazioni, di diffondere attorno
a noi l‘atmosfera particolare creata
dalla nuvola di fumo, che ci fa sentire isolati e protetti in uno spazio
tutto nostro. Possiamo ottenere lo
stesso effetto inalando un’essenza
naturale o un profumo che ci piace
particolarmente, annusandolo su
un fazzoletto o direttamente dalla
boccetta oppure diffondendolo in
un brucia-profumi nell’ambiente
in cui ci troviamo. L’olfatto insieme al gusto, tra gli altri sensi, sono
infatti quelli che maggiormente si
“perdono” nei fumatori. Tanto è
vero che i grandi cuochi e i sommelier