Salute & Benessere
Farmaci,
di Giuseppe De Simone
Farmacia Elifani - Meta
www.farmaciaelifani.it
istruzioni per l’uso
S
pesso l’armadietto dei medicinali è stracolmo di
confezioni di compresse, sciroppi, spray e boccette d’ogni tipo. Per paura di dolori e malori
improvvisi compriamo e conserviamo tanti e a
volte troppi farmaci.
In realtà, se è vero che l’automedicazione è importante
per curarsi da soli piccoli malesseri è altrettanto vero che
deve essere responsabile. Il farmaco è un arma per il nostro benessere, se usato correttamente, può allungarla e
migliorarla. Ma può diventare pericoloso se si sbaglia il
dosaggio e se non si conoscono i suoi effetti collaterali.
Ecco perciò un piccolo vademecum per utilizzarli al meglio e conoscere le piccole insidie che si nascono dietro
l’automedicazione. Curarsi da soli infatti vuol dire non
tenere d’occhio di una serie di dati (per esempio, l’interazione fra medicinali diversi) che solo il medico o il
farmacista possono verificare.
Effetti collaterali, avvertenze e controindicazioni. Ogni
volta che si assume un farmaco è assolutamente necessario leggere il foglietto illustrativo, più propriamente
detto “bugiardino”. Perché un qualsiasi medicinale va
preso con cautela; anche quelli d’automedicazione, cioè
non prescritti dal medico oppure dal farmacista, vanno
somministrati con criterio.
Consultare e naturalmente comprendere il contenuto del
bugiardino diventa, dunque, un atto fondamentale di salvaguardia della propria salute.
Vediamo quali sono le voci riportate su ogni foglietto:
· Composizione: corrisponde al principio attivo e agli
eccipienti. Per questi ultimi s’indicano le sostanze che
rendono stabile e assorbibile il principio attivo.
· Forma Farmaceutica: ogni farmaco può essere reso disponibile in supposte, gocce, compresse, fiale o altro.
· Indicazioni: specifica per quale disturbo deve essere
usato il medicinale.
· Controindicazioni: segnala con quali altri farmaci non
deve essere assunto contemporaneamente o se è pericoloso somministrarlo a pazienti con determinate
malattie.
· Precauzioni d’impiego: suggerisce comportamenti da
adottare in specifiche situazioni (nella terza età, ad
esempio)
· Dosaggio e tempi di somministrazione: indica la
quantità del prodotto e per quanti giorni deve durare
la cura.
· Sovradosaggio: evidenzia i sintomi di un eventuale assunzione eccessiva.
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· Effetti collaterali: indica le reazioni non desiderate che
dà un farmaco somministrato a dosaggi normali.
· Reazioni avverse: è una reazione imprevista che se si
presenta, necessita il consulto di un medico.
· Avvertenze speciali: segnalano le particolari condizioni
fisiche in cui il medicinale è sconsigliato (ad esempio
la gravidanza) o le associazioni con gli altri farmaci
che non vanno fatte.
Per legge su tutti i farmaci deve comparire la data di scadenza.
· Qualora sia segnato solo il mese e non il giorno vuol
dire che il farmaco può essere venduto al paziente fino
all’ultimo giorno del mese indicato sulla fascetta. Il
farmacista dispone sempre la sostituzione per tempo
dei farmaci in scadenza. La data di scadenza va sempre
controllata all’atto dell’acquisto del medicinale. Data
che però vale solo se le confezioni sono state ben conservate.
· Se si assume un farmaco scaduto, è bene sapere che i
principi attivi con il tempo perdono le loro caratteristiche e si trasformano in sostanze diverse. Da qui la
necessità di comprare sempre farmaci da assumere al
momento e non per conservarli.
Qualche consiglio quindi per la conservazione dei farmaci
· Evitate di tenere in casa troppi farmaci, limitatevi a
quelli di uso comune come gli analgesici. Per tutti gli
altri (per esempio, gli antibiotici), terminato il trattamento, portateli in farmacia e buttateli nei contenitori
appositi per non riassumerli alla prima ricaduta senza consultare il medico e per non inquinare. Gettate
anche tutti quelli che hanno assunto un colore e un
sapore diverso, le creme indurite o pillole o capsule
custodite in scatole rotte.
· Non mettete ammoniaca, benzina e altre sostanze
evaporabili vicino ai farmaci, i vapori infatti possono
rovinarle
· Conservate sempre il bugiardino e leggetelo attentamente prima di assumere farmaci, può servirvi per
conoscere posologia, tempi di somministrazione e
modalità di conservazione.
· Tenere sempre i farmaci lontano dalla portata dei bambini: la soluzione migliore è quella di riporli in un cassetto chiuso a chiave, magari in un cassetto del comò,
in camera da letto. I farmaci non vanno assolutamente
conservati in cucina o in bagno, perché vanno tenuti al
buio e in un luogo fresco e asciutto.