SOCIETA’
L’amigdala, la corteccia prefrontale
ventromediale e l’insulina anteriore,
per esempio, sono aree coinvolte nel
percepire un’emozione. L’ipotalamo,
i nuclei della base e il tegmento del
tronco cerebrale contribuiscono ad
eseguirla, cioè a elaborare le risposte
dell’organismo.
Tutte queste regioni lavorano in
concerto, sono un sistema più che un
unico centro isolato.
Spesso mi domandano se le emozioni differiscono nei due sessi, in realtà
benché uomini e donne provino lo
stesso tipo di emozioni, cambiano
quelle con cui hanno più spesso a
IL SORRISO DIVENTA
CONSAPEVOLE GIÀ A TRE
MESI DI VITA, E SERVE PER
TENERE LA MAMMA
VICINO A SE’
Nasciamo emotivi: il linguaggio
dei sentimenti è il
primo che impariamo ad esprimere. Fin dalle prime fasi del suo sviluppo, infatti, l’essere
umano è in grado di partecipare attivamente alla comunicazione non verbale con altre persone.
Secondo gli studi più recenti, già nel feto sono presenti
stati di benessere e di sofferenza neurologica, oltre alla
capacità, a partire circa dal quarto mese di gestazione, di
ascoltare la voce della madre e del padre e di riconoscerle poi a poche ore dalla nascita, mostrando una preferenza rispetto ad altre. Nei primi istanti di vita, infatti,
il neonato possiede già un ricco corredo di espressioni
emotive differenziate, in grado di comunicare informazioni all’adulto. Ma non si tratta ancora di emozioni
vere e proprie.
LEGAME
MADRE-BAMBINO
Tutti gli studiosi
sono d’accordo su un
punto: la competenza emotiva di una persona si forma
a partire dalle prime interazioni con la madre. I precoci
“dialoghi” tra mamme e neonato, fatti di sguardi, espressioni facciali e vocalizzazioni, permettono al bambino
di passare in