100% Fitness Mag - Anno II Aprile 2008 | Page 46

Salute & Benessere di Aniello Clemente Umanista [email protected] MENS SANA IN CORPORE SANO Pecunia Non Olet 46 100% Fitness Magazine I l denaro non puzza. Il figlio dell’imperatore Vespasiano si era lamentato con lui delle tasse sulla latrine pubbliche, dunque Tiberio prese in mano del denaro, lo porse al figlio con la mano e disse: «Senti, il denaro non puzza». Le elezioni sono finite e si ritorna, per chi non è “investito” personalmente da questo evento, alla vita quotidiana. Spero, come tutti quelli che hanno votato, anche quelli che fedeli ad un ideale o un credo hanno votato “sperando contro ogni speranza”, che da questa tornata elettorale nasca un Italia migliore. Certo, col voto abbiamo espresso la nostra dignità di cittadini, ognuno esercitando il diritto-dovere al voto ha cercato di dare un valido contributi al bene del Paese, ma non è finita. Bisogna cambiare modo di approcciarsi alla politica e al politico di riferimento. Catturare la stima pubblica è un movente forte dell’azione umana. Un dovere fare “la corte ai potenti”, vivere nell’opinione altrui e dipenderne. Tutto è lecito pur di salvaguardare l’interesse personale. Fare come gli altri diventa un obbligo. L’arte di piacere e di compiacere assurge a principio. Non si osa apparire più come si è. Qui è possibile rintracciare veramente il dramma dell’uomo moderno che, regolando il proprio agire in funzione dei vantaggi che possono derivarne, non riesce mai a conquistare la felicità autentica, giacché la ottiene a danno altrui. L’ordine pubblico dovrebbe educare a vivere. L’uomo che ha vissuto di più, infatti, non è colui che ha trascorso sulla terra il maggior numero di anni, ma «colui che ha sentito di più la vita». Il compito di educare a vivere, ovvero di educare alla saggezza e alla virtù, è arduo: può darsene carico colo chi ha intenzione di agire effettivamente nell’interesse dell’allievo piuttosto che nel proprio. Il dovere normativo dell’esempio conta molto di più di ogni possibile imposizione. L’aspetto più odioso, tipico di chi