100% Fitness Mag - Anno II Aprile 2008 | Page 34

alute & & Benessere SaluteBenessere di Pasquale Scognamiglio Kinesiologo - Master in posturologia Posturologia applicata allo sport: Tennis & Pallavolo N egli ultimi decenni il tennis come la pallavolo ha sperimentato una crescita esplosiva, passando da una realtà per pochi e poco diffusa ad una in cui lo si può praticare a qualsiasi età e in qualsiasi periodo dell’anno. Contemporaneamente alla sua diffusione, anche le superfici di gioco sono cambiate rispetto ai primi anni del secolo: all’inizio si giocava su erba e terra rossa (tennis) o comunque terreni morbidi e confortevoli, mentre in questi anni il gioco si è sviluppato su superfici sempre più dure, resistenti, formate da materiali sintetici o a base di cemento. Grazie all’insieme di questi fattori uniti alla possibilità di utilizzare la grossa componente agonistico-competitiva che contraddistingue questi sport, anche a bassi livelli di gioco, l’enorme diffusione ha portato ovviamente all’aumento degli stress meccanici sul piede e quindi sull’intero sistema tonico posturale. Problemi al piede e di conseguenza alla postura possono ulteriormente derivare dal contrasto meccanico funzionale con la calzatura sportiva e dal rapporto fra calzatura e terreno di gioco; ciò a causa della diversa elasticità dei materiali a contatto e del diverso attrito che caratterizza le varie superfici di gioco. Non tutti i tipi di piede sono in grado di far fronte a questo aumento di carichi di lavoro, ed in determinate condizioni di gioco, per cui spesso si va verso l’insorgenza di patologie acute, croniche o acute su croniche. Perché vi sia la possibilità di trattare 34 100% Fitness Magazine in maniera ottimale i suddetti tipi di possibili patologie risulta indispensabile e di fondamentale importanza la determinazione del fenomeno “dolore“come importante chiave d’accesso ai vari tipi di intervento e di terapie. Se si considera il fenomeno DOLORE nello sportivo di uno di questi due sport, è necessario un approccio che abbia come metodologia generale la pianificazione di un procedimento che consenta di gestire l’atleta programmando uno sviluppo a tre fasi: 1.Analisi clinica (anamnesi, esame obiettivo, test diagnostici) 2.Valutazione funzionale posturale 3.Eventuale approccio terapeuticoriabilitativo-preventivo L’obiettivo fondamentale è quello di fornire all’atleta la miglior soluzione terapeutica possibile in conseguenza di un buon giudizio clinico e diagno- stico: tutto questo tenendo presente che molto spesso, però, l’orientamento diagnostico, in ambito di un primo intervento durante una gara, deve essere posto con estrema rapidità, in condizioni ambientali spesso disagevoli e avendo frequentemente il dolore quale unico elemento di giudizio per valutare l’entità del danno. Sono due pertanto le domande che deve porsi il posturologo: • Qual è la causa principale della patologia? • Quali sportivi che praticano questi tipi di sport svilupperanno una lesione da sovraccarico a livello dei tendini dell’estremità distale dell’ arto inferiore? Potendo rispondere esattamente alla prima domanda saremo sicuramente in grado di attuare una idonea prevenzione, ma soprattutto si potrebbero mettere in atto provvedimenti utili c