Salute & Benessere
blemi e sviluppare l’immaginazione e il linguaggio. Il racconto di
una favola è anche un momento di
intimità: le parole creano un clima
caldo e accogliente ed uno spazio
tranquillo in cui ci si ritrova e ci
si ascolta.
Fin dai primi anni i bambini imparano ad associare i libri di favole
con l’affetto dei propri cari. I libri preferiti possono assumere la
stessa importanza dei giocattoli
preferiti: agevolano la separazione
al momento di andare a dormire e
consentono di apprendere a stare
un po’ da soli in compagnia del
loro libro.
Naturalmente racconti e letture
devo essere adeguati all’età del
bambino: quali fiabe raccontare ai
bambini?
Ogni età ha le sue favole e i suoi
libri. Per i piccolissimi si comincia con libri di figure da sfogliare
e nominare, poi ci sono le rime
e le canzoncine e poi si passa ai
brevi racconti su aspetti della vita
quotidiana fino ad arrivare alla
narrazione o lettura di storie fantastiche.
Nello specifico possiamo dire che
i bambini intorno ad un anno possono prestare attenzione a brevissimi racconti che ruotano intorno
a figure semplici ed essenziali. Intorno ai due anni possono invece
ascoltare raccontini in rima semplici e brevi.
A tre-quattro anni cominciano
ad apprezzare le storie che parlano delle attività quotidiane come
mangiare, dormire, cucinare e
lavarsi. A quattro- cinque anni
preferiscono le favole che raccontano le avventure di animali, fate
ed elfi.
A cinque-sei anni gli eroi preferiti sono i re, le regine, le principesse, i mostri, i fantasmi che si
perdono e poi ritrovano la strada.
Poi crescendo aumenterà anche
la capacità di ascoltare intrecci
sempre più ricchi che stimolano
come abbiamo già detto la fantasia, l’intelligenza ed il linguaggio.
Le favole, infine, presentano una
doppia struttura: una superficiale contenente messaggi evidenti
che parlano alla ragione ed una
profonda contenente messaggi
nascosti che parlano ai sentimenti. Questa struttura caratteristica
delle favole permette il loro utilizzo per insegnare l’altruismo, la
generosità e rappresentano una
“forma di terapia” per piccole fobie, insicurezze, conflitti, perdite,
incidenti ed aggressioni.
Molti genitori si giustificano dicendo di essere troppo occupati
e di non avere il tempo a disposizione per leggere o raccontare le
favole.
Lo sforzo e l’invito è invece quello
di trovare il tempo per queste attività, i bambini hanno molto bisogno di sentire che i loro genitori
sono capaci e disponibili a trovare
dei momenti per loro!
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