NEWS
CENTOPERCENTO
> SCOPERTE > SCIENZA > ALIMENTAZIONE > SALUTE > CURIOSITA’
L’ALLENAMENTO “BRUCIA GRASSI”
Per dimagrire non è sufficiente la dieta, ma occorre una corretta attività fisica. Generalmente
si dice che l’attività aerobica è quella che fa bruciare i grassi ma spesso c’è un malinteso.
Va ricordato che negli sforzi più intensi si attiva il sistema energetico anaerobico, mentre
in quelli medio-leggeri si sfrutta il sistema aerobico.
Questo vuol dire che se stiamo seguendo, per esempio un corso di spinning, il cui livello
di difficoltà è troppo elevato rispetto al nostro stato di allenamento, probabilmente
saremo in una condizione di sforzo eccessivo e, quindi, in presenza di un metabolismo
anaerobico. Ciò porterà al consumo dei soli zuccheri circolanti e non dei grassi di
deposito e, se lo sforzo sarà troppo prolungato, verranno consumati in parte anche i
muscoli (gluconeogenesi), poi saranno accumulate tossine (lattacidosi) e si arriverà presto
al completo affaticamento. Il risultato è che avremo sì consumato calorie, ma senza perdere
nemmeno un grammo di grasso. Un’attività è veramente “aerobica” solo se è di intensità
media, cioè se non si supera il “VO2Max” (massimo consumo di ossigeno).
Per misurare questo valore sono necessarie particolari attrezzature sportive, quindi in
pratica si fa riferimento a tabelle standard che indicano una soglia di frequenza cardiaca
da non superare in base all’età: queste sono basate sulla formula della massima frequenza
cardiaca (FCMax=220-età). Quindi basare un cardiofrequenzimetro per controllare
le pulsazioni e fare un allenamento veramente aerobico, possibilmente oltre i 20 minuti.
Una lunga camminata a ritmo sostenuto sul tapisroulant fa bruciare più grassi di un acorsa
a tutta velocità. Chi ha corso per 10 minuti sarà più affaticato, ma avrò solo allenato il
proprio sistema cardiovascolare. Chi ha camminato per 20 minuti avrà bruciato molti più
grassi. Quindi il senso di fatica e il sudore non sono affatto sufficienti per definire un buon
allenamento dimagrante.
PISELLI, COSA SONO
E PERCHE’ FANNO BENE
Ricchi di vitamina C, preziosa contro le infezioni e per la
salute di mucose, pelle e occhi. Contengono vitamina A
ed E, ansietà per eccellenza.
Toccasana per i debilitati fisici e mentali. Infatti, oltre alle
Vitamine A,C ed E, sono ricchi di fosforo e potassio, che
alimentano la cellula nervosa. Dati i pochi grassi e la
quantità di fibre, possono essere consumati
(con moderazione) senza rischi per la linea.
ALCUNE REGOLE SALVA CERVELLO
No alle fritture, qualsiasi grasso fritto
si trasforma in “trans”. Meglio cuocere al
forno, vapore, in padella, a fiamma bassa
e alla griglia.
Basta con le sigarette, i neuroni
dei fumatori sono sensibili agli attacchi
dei radicali liberi. Il tabacco danneggia i
vasi sanguigni determinando un minore apporto di sangue e quindi di
cervello.
No a dolcificanti artificiali, l’aspartame, convertito in aspartato
nel cervello, interferisce con la normale produzione di neurotrasmettitori
aumentando i dannosi radicali liberi. In alcune persone, provoca nausea,
mal di testa, sbalzi d’umore e vertigini. Stessi sintomi può darli il glutammato
monopodico, impiegato nella cucina asiatica.
No allo zucchero e ai cibi spazzatura, merendine confezionate,
bevande e biscotti dolci danno una soddisfazione momentanea, ma alla
lunga rallentano i neuroni e incrostano i vasi sanguigni. Il consumo eccessivo
di dolci può portare a vuoti di memoria e malattie neurologiche.
PERCHE’ QUANDO SI MANGIANO GLI ASPARAGI L’URINA HA UNO STRANO COLORE?
E’ dovuto ad alcune molecole dell’asparago che contengono z