100% Fitness Mag - Anno II Agosto 2008 | Page 78

L’OCCHIO Per una migliore comprensione del funzionamento dell’occhio possiamo assimilarlo ad una macchina fotografica, ove la cornea (1) e il cristallino (2) costituiscono l’obiettivo, l’iride (3) e la pupilla (4) il diaframma di apertura e la retina (5) la pellicola fotografica. Nella comune accezione del termine, l’individuo normale è quello che, dal punto di vista visivo, non presenta anomalie o disfunzioni. Tuttavia avere una visione normale (quella che in termini tecnici viene definita emmetropia) implica la capacità del sistema visivo di fare in modo che l’immagine di un oggetto posto all’infinito (per infinito in questo caso si intende da 5-6 metri in poi) si vada a formare perfettamente a fuoco sulla retina; condizione naturale che permette di avere una visione nitida, ma che non esclude la possibilità della presenza di eventuali patologie. Quando ci si allontana dall’emmetropia, si entra nel campo dei cosidetti vizi refrattivi o ametropie. Per ametropia si intende la condizione in cui l’immagine di un oggetto non va a fuoco sulla retina. Questa condizione costituisce la manifestazione evidente della presenza di un vizio refrattivo (miopia, ipermetropia o astigmatismo). La Presbiopia CHE COS’È LA PRESBIOPIA La presbiopia non è un’ametropia, ma un fenomeno naturale dovuto alla continua perdita di elasticità del cristallino, che viene a perdere progressivamente la capacità di mettere a fuoco gli oggetti posti a distanze differenti. COME SI MANIFESTA. L’occhio divenuto presbite ha difficoltà nella messa a fuoco di oggetti vicini. L’entità della presbiopia è, generalmente, uguale in entrambi gli occhi ed aumenta con l’aumentare dell’età. Alla presbiopia può sovrapporsi l’ulteriore problema della mancanza di visione nitida per lontano. QUANDO SI MANIFESTA La presbiopia si manifesta, generalmente, attorno ai 40 anni. Se in una prima fase il soggetto può porvi rimedio allontanando ciò che sta osservando, con il passare degli anni è necessario l’uso di ausili ottici. Tale utilizzo è comunque legato ad un’eventua- 78 100% Fitness Magazine le ametropia di base. Il momento di insorgenza della presbiopia è influenzato anche dalla eventuale presenza ai metropie e dal tipo di impegno visivo richiesto. COME SI EVOLVE La progressiva perdità di elasticità del cristallino fa si che la presbiopia aumenti constantemente fino al raggiungimento di quell’età (circa 60) in cui si ritiene subentri una stabilizzazione, che corrisponde ad una perdita totale dell’accomodazione. E’ quindi necessario effettuare controlli ottico-optometrici periodici al fine di verificare l’adeguatezza dell’occhiale in uso. E’ opportuno puntualizzare che la presbiopia si manifesta nel momento in cui è fondamentale effettuare anche un controllo medico oculistico per prevenire le eventuali malattie oculari più frequenti legate all’età e molte condizioni sistemiche con ripercussioni oculari importanti.