100% Fitness Mag - Anno II Agosto 2008 | Page 52

S alute & Benessere PODOLOGIA di Monica Ioviero Podologa L’apparato ungueale non vediamolo come modello O ggetto estetico per eccellenza, considerata spesso come una parte con troppe pellicine da togliere o una zona che fa perdere tempo per smaltarla, oggetto di miti e leggende, l’unghia è, invece, una zona fondamentale del piede. Inizia il suo sviluppo all’incirca verso il terzo mese di vita intrauterina e termina verso il settimo mese di gravidanza. Rappresenta la protezione delle falangi terminali e favorisce la funzione prensile delle dita, aumentandone la resistenza alla presa. Utile come segno per alcune patologie sistemiche. Causa di tante e tante domande da parte del paziente, la lamina ungueale è una formazione cornea, sottile, elastica e di forma ovale, di colore biancastro (il colore roseo è dato, infatti, dal letto sottostante). Vi è poi la radice, situata in un’invaginazione cutanea di forma semilunare, detta solco ungueale, si trova nella parte prossimale e la matrice, a forma di falce, che è localizzata sotto la piega ungueale e produce la lamina. Una domanda che è formulata spesso all’internodel gabinetto podologico riguarda la crescita. Chi non si è sentito chiedere come mai questo mese sono cresciute di più o come mai in un dito l’unghia è cresciuta più che in altri? La crescita è di circa 0,1 mm al giorno in un adulto, ma tanti fattori possono influenzare questa crescita: l’età, l’attività professionale e quella sportiva come anche le stagioni. Infatti la crescita è più rapida nella stagione estiva, con il rinnovo completo della lamina che avviene in circa 12 mesi. Questa crescita avviene su delle crespe epidermiche longitudinali riccamente vascolarizzate e innervate che prendono il nome di letto ungueale. Partendo dal presupposto che la morfologia dell’unghia non è per tutti uguale, si possono trovare, infatti, unghie a spirali o a tegola, la cui forma, soprattutto nelle signore, è causa di malessere. Ripetiamo, infatti, che l’unghia nella maggior parte dei pazienti è considerata la parte più estetica del piede. Cambiamenti nella forma o nel colore sono considerati fattori antiestetici piuttosto che patologie vere e proprie. Ma quali sono queste patologie? Vediamo di analizzare le più diffuse. Quelle che portano il più delle volte il 52 100% Fitness Magazine paziente a porre delle domande durante il trattamento. Quelle che, andando a modificare esteticamente la lamina, fanno storcere il naso soprattutto alle signore. L’onicolisi è il distacco del margine distale della lamina dal proprio letto. Tra le cause troviamo traumi ripetuti, infezioni batteriche o micotiche. La cosa che colpisce di più il paziente, è il vedere la porzione di unghia staccata che assume un colore biancastro. Questo è dovuto proprio al fatto che la lamina si distacca da ciò che gli conferisce il colore, cioè il letto. Come terapia sono utilizzati, a livello topico, steroidi, antibiotici o antifunginei. L’onicofosi si ha quando i solchi periungueali diventano callosi. Le cause possono essere una scarpa stretta, da un taglio errato, o anomalie morfologiche dell’unghia. In questo caso si va ad agire innanzitutto eliminando la causa, asportando l’ipercheratosi e, se necessario, limando l’unghia in corrispondenza del problema. L’onicogrifosi porta la lamina alla caratteristica forma ad artiglio dovuto a un ispessimento. Va trattata facendo attenzione a non provocare danni al letto ungueale. Prima del taglio è consigliato abbassare la lamina con un micromotore. Tante sono ancora le patologie che vanno a colpire l’apparato ungueale, ma questo breve articolo nasce con l’intento, un po’ scherzoso, di riportare l’unghia, tramite alcuni accenni anatomico- funzionali, alla sua funzione primaria, che non è sicuramente quella estetica.