LA PROTEZIONE
Poiché è dimostrato che ridurre l’esposizione alla luce ultravioletta durante l’infanzia
e l’adolescenza e prevenire il fotodanneggiamento diminuisce il rischio di ustioni solari
e tumori cutanei, l’uso di creme protettive
adatte al proprio fototipo ed altre misure di
fotoprotezione (cappellini, T-shirt, occhiali
scuri ) è fondamentale.
Poco si conosce sull’uso della fotoprotezione
in bambini e adolescenti, ma i dati disponibili documentano un impiego subottimale.
Le creme solari(sostanze che filtrano i raggi
solari che provocano danni)si suddividono
per fattore di protezione (indicata in bassa
- media - alta -molto alta, o con un numero es. 1- 2- 3- 4- 6 - 10- 20-30- 40-60 ) o
per età del bambino. I solari ideali devono
proteggere dai raggi solari UVA e UVB, devono essere resistenti all’acqua, avere azione
idratante, emolliente, antiossidante, antieritema e lenitiva, non devono contenere nè
profumo(un prodotto profumato attrae gli
insetti) nè alcool.
Dopo l’esposizione al sole, è bene usare un
doposole, ad azione lenitiva, antieritema,
antiossidante, tonificante, per lasciare la
pelle elastica e morbida. E’ preferibile che
i solari siano acquistati ogni anno nuovi: i
prodotti della scorsa stagione, anche se correttemente conservati, una volta che le confezioni sono state aperte hanno perso la loro
efficacia iniziale.
I protettori solari non dovrebbero essere
usati sui bambini al di sotto dei 6 mesi. Per
evitare il rischio di allergie, il giorno prima
di usare un nuovo prodotto su tutto il corpo del bambino si puo’ metterne una piccola quantita’ sulla parte interna del polso:
se si sviluppa una irritazione o un esantema,
cambiare preparato. La crema solare va spalmata bene sulla pelle del bambino in modo
uniforme, senza dimenticare le orecchie, il
naso e le labbra e la zona intorno agli occhi,
ma evitando il contatto con gli occhi e con
le palpebre.
Andrebbe riapplicata ogni due ore, o anche
piu’ spesso se il bambino gioca in acqua o
suda molto. Non mettere mai un olio sulla
pelle del bambino prima del sole: rende la
pelle traslucida, consentendo ai raggi solari di attraversarla piu’ facilmente. Usare un
filtro solare non e’ pero’ una buona scusa per
una eccessiva esposizione al sole. Gli scher-
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LE REGOLE DELLA FONDAZIONE
CONTRO IL CANCRO DELLA PELLE
La “skin cancer foundation” fornisce i “dieci consigli d’oro per
proteggere dal sole il tuo bambino”:
1) Tenete i lattanti e i bambini piccoli al riparo dal sole quanto
piu’ e’ possibile durante il primo anno della loro vita,e soprattutto
non esporre il bambino fino a sei mesi di età.
2) Controllate l’orario: i raggi solari sono piu’ intensi tra le11 e
le 16.
3) Coprite il bambino ad alto rischio (carnagione chiara con
capelli biondi- rossi e occhi chiari) con un cappello, maglietta a
maniche lunghe e pantaloni lunghi. Usate tessuti a trama stretta
e doppio strato quando e’ possibile. Per i neonati, una carrozzina con una tettoia e’ preferibile a un passeggino aperto. Con un
bambino piu’ grande usate un passeggino con tettoia o con un
ombrellino.
4) Usate un filtro solare. Piu’ alto e’ il fattore di protezione, maggiore e’ la garanzia offerta.
5) Fate attenzione alle luci riflesse; molte superfici - sabbia, cemento, neve - possono riflettere radiazioni nocive. Anche il sedersi all’ombra o sotto l’ombrellone non garantisce protezione. Fate
attenzione alle giornate nuvolose, quando fino all’80% delle radiazioni solari raggiunge la terra.
6) Fate attenzione specialmente a certe altitudini e latitudini. Dai
300 metri sul livello del mare in su, la radiazione aumenta del 4
o 5%. E quanto piu’ vicini si e’ all’equatore, tanto piu’ forti sono i
raggi solari.
7) Evitate l’abbronzatura artificiale al di sotto dei 16 anni.
8) Evitate il sole con alcuni farmaci. La fotosensibilita’, caratterizzata da esantemi, arrossamento e/o gonfiore, puo’ essere l’effetto
collaterale di alcuni farmaci.
9) Esaminate la pelle del vostro bambino regolarmente, come la
vostra.
10) Date esempio al vostro bambino. I principi qui sottolineati devono essere applicati a persone di tutte le eta’. Usate queste
semplici misure per proteggere la vostra pelle e sicuramente il vostro bambino adottera’ piu’ facilmente l’abitudine di proteggere la
sua pelle dal sole.
mi solari off rono una protezione
relativa e non assoluta.
Infatti, in occasione del recente
workshop dedicato a “Raggi ultravioletti e protezione solare” organizzato dall’Istituto Superiore
di Sanità, il professore Giuseppe
Fabrizi, del Dipartimento di dermatologia pediatrica dell’università Cattolica del Sacro Cuore di
Roma e Presidente della società
europea di dermatologia pediatrica, nel presentare le regole per
una corretta fotoprotezione, ha
ribadito che la prima protezione
deve essere praticata attraverso
gli indumenti (vestiti di cotone,
di lino o jeans), ricordando che
gli indumenti bagnati proteggono di meno; che bisognerà poi
proteggere il bambino dai colpi
di sole facendogli indossare un
cappello a larghe falde, che ripari bene il cuoio capelluto, le
orecchie, il viso e la nuca, mentre nei momenti in cui il bambino non ha il cappello, occorrerà
bagnare ripetutamente i capelli
e dovrà comunque ogni tanto
essere messo all’ombra; infine il
bambino dovrà sempre indossare
occhiali da sole.