100% Fitness Mag - Anno II Agosto 2008 | Page 46

LA PROTEZIONE Poiché è dimostrato che ridurre l’esposizione alla luce ultravioletta durante l’infanzia e l’adolescenza e prevenire il fotodanneggiamento diminuisce il rischio di ustioni solari e tumori cutanei, l’uso di creme protettive adatte al proprio fototipo ed altre misure di fotoprotezione (cappellini, T-shirt, occhiali scuri ) è fondamentale. Poco si conosce sull’uso della fotoprotezione in bambini e adolescenti, ma i dati disponibili documentano un impiego subottimale. Le creme solari(sostanze che filtrano i raggi solari che provocano danni)si suddividono per fattore di protezione (indicata in bassa - media - alta -molto alta, o con un numero es. 1- 2- 3- 4- 6 - 10- 20-30- 40-60 ) o per età del bambino. I solari ideali devono proteggere dai raggi solari UVA e UVB, devono essere resistenti all’acqua, avere azione idratante, emolliente, antiossidante, antieritema e lenitiva, non devono contenere nè profumo(un prodotto profumato attrae gli insetti) nè alcool. Dopo l’esposizione al sole, è bene usare un doposole, ad azione lenitiva, antieritema, antiossidante, tonificante, per lasciare la pelle elastica e morbida. E’ preferibile che i solari siano acquistati ogni anno nuovi: i prodotti della scorsa stagione, anche se correttemente conservati, una volta che le confezioni sono state aperte hanno perso la loro efficacia iniziale. I protettori solari non dovrebbero essere usati sui bambini al di sotto dei 6 mesi. Per evitare il rischio di allergie, il giorno prima di usare un nuovo prodotto su tutto il corpo del bambino si puo’ metterne una piccola quantita’ sulla parte interna del polso: se si sviluppa una irritazione o un esantema, cambiare preparato. La crema solare va spalmata bene sulla pelle del bambino in modo uniforme, senza dimenticare le orecchie, il naso e le labbra e la zona intorno agli occhi, ma evitando il contatto con gli occhi e con le palpebre. Andrebbe riapplicata ogni due ore, o anche piu’ spesso se il bambino gioca in acqua o suda molto. Non mettere mai un olio sulla pelle del bambino prima del sole: rende la pelle traslucida, consentendo ai raggi solari di attraversarla piu’ facilmente. Usare un filtro solare non e’ pero’ una buona scusa per una eccessiva esposizione al sole. Gli scher- 46 100% Fitness Magazine LE REGOLE DELLA FONDAZIONE CONTRO IL CANCRO DELLA PELLE La “skin cancer foundation” fornisce i “dieci consigli d’oro per proteggere dal sole il tuo bambino”: 1) Tenete i lattanti e i bambini piccoli al riparo dal sole quanto piu’ e’ possibile durante il primo anno della loro vita,e soprattutto non esporre il bambino fino a sei mesi di età. 2) Controllate l’orario: i raggi solari sono piu’ intensi tra le11 e le 16. 3) Coprite il bambino ad alto rischio (carnagione chiara con capelli biondi- rossi e occhi chiari) con un cappello, maglietta a maniche lunghe e pantaloni lunghi. Usate tessuti a trama stretta e doppio strato quando e’ possibile. Per i neonati, una carrozzina con una tettoia e’ preferibile a un passeggino aperto. Con un bambino piu’ grande usate un passeggino con tettoia o con un ombrellino. 4) Usate un filtro solare. Piu’ alto e’ il fattore di protezione, maggiore e’ la garanzia offerta. 5) Fate attenzione alle luci riflesse; molte superfici - sabbia, cemento, neve - possono riflettere radiazioni nocive. Anche il sedersi all’ombra o sotto l’ombrellone non garantisce protezione. Fate attenzione alle giornate nuvolose, quando fino all’80% delle radiazioni solari raggiunge la terra. 6) Fate attenzione specialmente a certe altitudini e latitudini. Dai 300 metri sul livello del mare in su, la radiazione aumenta del 4 o 5%. E quanto piu’ vicini si e’ all’equatore, tanto piu’ forti sono i raggi solari. 7) Evitate l’abbronzatura artificiale al di sotto dei 16 anni. 8) Evitate il sole con alcuni farmaci. La fotosensibilita’, caratterizzata da esantemi, arrossamento e/o gonfiore, puo’ essere l’effetto collaterale di alcuni farmaci. 9) Esaminate la pelle del vostro bambino regolarmente, come la vostra. 10) Date esempio al vostro bambino. I principi qui sottolineati devono essere applicati a persone di tutte le eta’. Usate queste semplici misure per proteggere la vostra pelle e sicuramente il vostro bambino adottera’ piu’ facilmente l’abitudine di proteggere la sua pelle dal sole. mi solari off rono una protezione relativa e non assoluta. Infatti, in occasione del recente workshop dedicato a “Raggi ultravioletti e protezione solare” organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, il professore Giuseppe Fabrizi, del Dipartimento di dermatologia pediatrica dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente della società europea di dermatologia pediatrica, nel presentare le regole per una corretta fotoprotezione, ha ribadito che la prima protezione deve essere praticata attraverso gli indumenti (vestiti di cotone, di lino o jeans), ricordando che gli indumenti bagnati proteggono di meno; che bisognerà poi proteggere il bambino dai colpi di sole facendogli indossare un cappello a larghe falde, che ripari bene il cuoio capelluto, le orecchie, il viso e la nuca, mentre nei momenti in cui il bambino non ha il cappello, occorrerà bagnare ripetutamente i capelli e dovrà comunque ogni tanto essere messo all’ombra; infine il bambino dovrà sempre indossare occhiali da sole.