intenso quanto più precocemente inizia nell’infanzia per esposizioni ripetute e non protette ed
è assai più evidente in soggetti di razza bianca e
di fototipo 1-2.
Fino all’ 80% dei danni da radiazione ultravioletta
si verifica prima dei 18 anni La pelle di un bambino e’ diversa, e’ morbida, sensibile e vulnerabile,
meno capace di proteggersi dalle ferite, incluse
quelle provocate dal sole. La protezione data dalla
melanina, che la natura ha fornito alla pelle, non
e’ completamente presente alla nascita e ci vogliono anni prima che lo sviluppo della produzione si
completi.
Ripetute ustioni solari durante l’infanzia sono dimostrato fattore di rischio per tumore cutaneo nell’
adulto. E’stato stimato che l’incidenza del cancro
della pelle potrebbe essere ridotta del 75-80% se
si facesse una corretta fotoprotezione a partire dalla prima infanzia. Nel Sud dell’Italia, dove sono
meno diffusi i fototipi di pelle piu’ a rischio (pelle,
capelli e occhi chiari), l’incidenza del melanoma e’
pari a 4 casi per 100 mila abitanti l’anno, contro i
12-15 casi su 100 mila abitanti l’anno del NordEst, dove la pelle e’ piu’ vulnerabile alle minacce
del sole.
L’IMPORTANZA
DELLA DIETA
La dieta riveste un ruolo molto importante per
proteggere la pelle dal sole.
La regola base è quella di fare scorta di frutta
e verdura fresche, bere molto – per ripristinare i
liquidi persi durante l’esposizione al sole – eliminare gli alimenti ricchi di sodio (che favorisce la
ritenzione idrica), i condimenti pesanti e l’alcol. Il
beta carotene è il nutriente più importante in quanto stimola la formazione di melanina e protegge la
pelle dagli effetti negativi delle radiazioni solari grazie al forte potere antiossidante.
Tra gli alimenti a maggior contenuto di carotenoidi
il posto d’onore spetta alla carota, che contiene ben
1200 microgrammi di vitamina A ogni cento grammi di prodotto (più del doppio della razione giornaliera raccomandata). In generale il beta carotene
abbonda nei vegetali gialli, arancioni e verdi come
pesche, albicocche, angurie, broccoli, rucola e meloni. Gli antiossidanti, sono in grado di proteggere
la pelle dall’invecchiamento cutaneo e dagli effetti
dannosi dei raggi U-V.
Questa classe di sostanze, tra cui ricordiamo le
vitamine A, C, E, il selenio e il coenzima Q-10,
sono presenti in gran parte degli alimenti di origine vegetale. Sembrano promettenti al riguardo i
risultati degli studi dei ricercatori delle Universita’
di Manchester e Newcastle, nel Regno Unito, che
hanno scoperto che aggiungendo alla dieta di dieci volontari cinque cucchiai di passata di pomodoro aumentava la capacita’ della pelle di proteggersi
contro i raggi ultravioletti. Secondo gli studiosi, l’antiossidante licopene contenuto nei pomodori, che si
trova in concentrazioni piu’ alte se il vegetale viene
cotto come nella passata, favorisce la produzione di
collagene.
Difatti i dieci partecipanti al test che avevano seguito una dieta contenente 10 g. di olio di oliva al giorno con l’aggiunta di notevoli quantita’ di passata di
pomodoro, dopo tre mesi di uso di lampade UV
mostravano una protezione contro le scottature
del 35% in piu’ rispetto al gruppo di controllo.
Secondo il professor Lesley Rhodes, dermatologo all’Universita’ di Manchester la “dieta al
pomodoro” incrementa in