100% Fitness Mag - Anno II Agosto 2008 | Page 45

intenso quanto più precocemente inizia nell’infanzia per esposizioni ripetute e non protette ed è assai più evidente in soggetti di razza bianca e di fototipo 1-2. Fino all’ 80% dei danni da radiazione ultravioletta si verifica prima dei 18 anni La pelle di un bambino e’ diversa, e’ morbida, sensibile e vulnerabile, meno capace di proteggersi dalle ferite, incluse quelle provocate dal sole. La protezione data dalla melanina, che la natura ha fornito alla pelle, non e’ completamente presente alla nascita e ci vogliono anni prima che lo sviluppo della produzione si completi. Ripetute ustioni solari durante l’infanzia sono dimostrato fattore di rischio per tumore cutaneo nell’ adulto. E’stato stimato che l’incidenza del cancro della pelle potrebbe essere ridotta del 75-80% se si facesse una corretta fotoprotezione a partire dalla prima infanzia. Nel Sud dell’Italia, dove sono meno diffusi i fototipi di pelle piu’ a rischio (pelle, capelli e occhi chiari), l’incidenza del melanoma e’ pari a 4 casi per 100 mila abitanti l’anno, contro i 12-15 casi su 100 mila abitanti l’anno del NordEst, dove la pelle e’ piu’ vulnerabile alle minacce del sole. L’IMPORTANZA DELLA DIETA La dieta riveste un ruolo molto importante per proteggere la pelle dal sole. La regola base è quella di fare scorta di frutta e verdura fresche, bere molto – per ripristinare i liquidi persi durante l’esposizione al sole – eliminare gli alimenti ricchi di sodio (che favorisce la ritenzione idrica), i condimenti pesanti e l’alcol. Il beta carotene è il nutriente più importante in quanto stimola la formazione di melanina e protegge la pelle dagli effetti negativi delle radiazioni solari grazie al forte potere antiossidante. Tra gli alimenti a maggior contenuto di carotenoidi il posto d’onore spetta alla carota, che contiene ben 1200 microgrammi di vitamina A ogni cento grammi di prodotto (più del doppio della razione giornaliera raccomandata). In generale il beta carotene abbonda nei vegetali gialli, arancioni e verdi come pesche, albicocche, angurie, broccoli, rucola e meloni. Gli antiossidanti, sono in grado di proteggere la pelle dall’invecchiamento cutaneo e dagli effetti dannosi dei raggi U-V. Questa classe di sostanze, tra cui ricordiamo le vitamine A, C, E, il selenio e il coenzima Q-10, sono presenti in gran parte degli alimenti di origine vegetale. Sembrano promettenti al riguardo i risultati degli studi dei ricercatori delle Universita’ di Manchester e Newcastle, nel Regno Unito, che hanno scoperto che aggiungendo alla dieta di dieci volontari cinque cucchiai di passata di pomodoro aumentava la capacita’ della pelle di proteggersi contro i raggi ultravioletti. Secondo gli studiosi, l’antiossidante licopene contenuto nei pomodori, che si trova in concentrazioni piu’ alte se il vegetale viene cotto come nella passata, favorisce la produzione di collagene. Difatti i dieci partecipanti al test che avevano seguito una dieta contenente 10 g. di olio di oliva al giorno con l’aggiunta di notevoli quantita’ di passata di pomodoro, dopo tre mesi di uso di lampade UV mostravano una protezione contro le scottature del 35% in piu’ rispetto al gruppo di controllo. Secondo il professor Lesley Rhodes, dermatologo all’Universita’ di Manchester la “dieta al pomodoro” incrementa in