LE DIECI REGOLE PER UNA BUONA NOTTE DI SONNO
Sono dieci le sane regole studiate dall’associazione italiana
di medicina del sonno, per dormire bene ed essere più
energici durante la giornata:
1. Vai a dormire ogni sera e alzati ogni mattina alla stessa
ora, anche durante il fine settimana e indipendentemente da quanto hai dormito di notte.
2. Se ti ridesti prima che suoni la sveglia alzati dal letto e
inizia la tua giornata.
3. Vai a letto solo quando sei assonnato.
4. Se non riesci a dormire è preferibile non rimanere a
letto. È consigliabile che tu faccia un bagno caldo (ma
non la doccia, che ha una effetto stimolante) oppure
che tu prenda bevande ad effetto rilassante come latte
caldo o tisane oppure infusi a base di erbe (sempre va-
PIÙ SEI FELICE
PIÙ SI ABBASSA
LA PRESSIONE
Può sembrare un controsenso
eppure il rischio di andare in
contro a problemi cardiaci è
più basso tra le persone che
vivono forti emozioni.
A patto però, che siano emozioni positive, uno studio condotto
su 2500 persone dimostra che
felicità e pressione arteriosa
sono inversamente correlate.
Le persone che vivono molte
emozioni positive di solito hanno la pressione più bassa, e viceversa.
Pare che questo accade perché
chi è più felice riesce a gestire meglio le situazioni stressanti, che possono causare un
aumento della pressione.
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lida la buona vecchia camomilla).
5. Utilizza il letto esclusivamente per dormire
6. Se hai fame all’ora di andare a letto mangia qualcosa di
leggero per non avere problemi di digestione
7. Scegli un letto comodo e una camera da letto protetta
il più possibile da rumori, a una temperatura ambiente
né troppo fredda né troppo calda
8. Mangia ad orari regolari evitando pasti abbondanti in
prossimità del sonno e dando la preferenza ai carboidrati
9. Se sei sportivo fai attività fisica al pomeriggio
10. Non prendere prima di coricarti integratori o farmaci
che non conciliano col sonno.
PESCE: PERSINO SE È INQUINATO
TI FA BENE CON GLI OMEGA3
Il pesce grasso, come il salmone o lo sgombro, è
ricco di omega 3, acidi grassi che riducono il rischio
di malattia cardiovascolare del 36%. Purtroppo però
questo tipo di pesce è