Il vuoto che lascia la perdita di una persona cara è incolmabile e la morte della madre , nella lirica di Gabriella Petrelli , è resa così tangibile e palpitante tanto da sentirsi presi dall ' emozione pura e sofferta di ultimi e preziosi istanti . Versi che accarezzano un dolore e assecondano la disperazione quasi a voler lenire la lacerazione del distacco . Mi viene da pensare che sia un ' elegia consolatoria che si sostanzierà nella nascita di un fiore , nella vita che si rigenera e ridona amore . Una lirica di una bellezza pura e accorata , dimostrazione di un Amore infinito che neanche la morte potrà mai annientare . [ Maria Rosaria Teni ]
ph Eleonora Mello
Ti ho amata Tanto L ' anima lacerata Si curva docile Sull ' assenza . È stato difficile Raggiungerti Nel buio del tuo dolore Dove ogni riverbero Della vita Si spegneva In un flebile pianto . Volevo recarti Il fuoco sacro Ma respingevi ogni scintilla . Lo accenderò , madre , per me Così il tuo amore Sarà in ogni gesto , Come un fiore Che mi sorprende Nella luce fioca dell ' alba . Gabriella Petrelli
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