Digital publication | Page 73

Durante l'attività ci siamo imbattuti in un luogo speciale, lo spazio sociale  "Rosa Nera". Occupato dal 2004 in opposizione alla vendita dell'edificio da parte del comune a una compagnia di speculatori israeliani che, in spregio al progetto di ristrutturazione per dar vita alla nuova università di Chania, volevano costruire l’ennesimo hotel di lusso. Rosa Nera per 16 anni è stato un luogo di riferimento dentro la città con la stanza per il doposcuola dei bambini, la biblioteca, la scuola di balli

popolari, il bar, i concerti, le iniziative politiche, le presentazioni di libri, il supporto ai richiedenti asilo. È stata anche una casa per molti, alcuni dei quali una casa non se la potevano permettere. In una città dove la "turistificazione" sta già da tempo liberando i suoi mostri, nessun hotel può valere quanto uno spazio del genere. E' stato più volte sgomberato, ma gli abitanti hanno sempre lottato affinché restasse un luogo di tutti e per tutti.

Mercoledì 2 Agosto

​Ritrovo presso il Centro culturale.

Dopo una presentazione su origini e definizione di educazione ambientale  ci dividiamo in piccoli gruppi e ci mettiamo al lavoro.

Dobbiamo leggere il mito di Re Mida e poi rispondere ad alcune domande.

Prima però riflettiamo sul pensiero degli antichi filosofi greci, soprattutto  Eraclito con il suo Pánta rheî e la sua teoria degli opposti: tutto scorre e tutto muta secondo un'alternanza di opposizioni, il divenire è una trama di opposti. 

Le storie si intrecciano e le riflessioni sono tante. Uno dei gruppi, grazie all'intelligenza

artificiale, crea velocemente un mito moderno seguendo la traccia data.

Chi adesso tra noi rappresenta il re Mida, avido e desideroso di trasformare tutto in oro a costo di distruggere ciò che tocca, ovvero il nostro pianeta?

E chi potrebbe cambiare le cose in modo

da rendere i nostri comportamenti sostenibili e dare un futuro alla Terra?

​Un bel lavoro da svolgere anche a scuola

con i nostri alunni. Un modo originale per parlare delle grandi multinazionali, di economia circolare, di politiche ambientali e di piccoli gesti che possono fare la differenza. 

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Durante l'attività ci siamo imbattuti in un luogo speciale, lo spazio sociale  "Rosa Nera". Occupato dal 2004 in opposizione alla vendita dell'edificio da parte del comune a una compagnia di speculatori israeliani che, in spregio al progetto di ristrutturazione per dar vita alla nuova università di Chania, volevano costruire l’ennesimo hotel di lusso.

Rosa Nera per 16 anni è stato un luogo di riferimento dentro la città con la stanza per il doposcuola dei bambini, la biblioteca, la

scuola di balli popolari, il bar, i concerti, le iniziative politiche, le presentazioni di libri, il supporto ai richiedenti asilo. È stata anche una casa per molti, alcuni dei quali una casa non se la potevano permettere.

In una città dove la "turistificazione" sta già da tempo liberando i suoi mostri, nessun hotel può valere quanto uno spazio del genere. 

E' stato più volte sgomberato, ma gli abitanti hanno sempre lottato affinché restasse un luogo di tutti e per tutti.

Mercoledì 2 Agosto

​Ritrovo presso il Centro culturale.

Dopo una presentazione su origini e definizione di educazione ambientale  ci dividiamo in piccoli gruppi e ci mettiamo al lavoro.

Dobbiamo leggere il mito di Re Mida e poi rispondere ad alcune domande.

Prima però riflettiamo sul pensiero degli antichi filosofi greci, soprattutto  Eraclito con il suo Pánta rheî e la sua teoria degli opposti: tutto scorre e tutto muta secondo un'alternanza di opposizioni, il divenire è una trama di opposti. 

Le storie si intrecciano e le riflessioni sono tante. Uno dei gruppi, grazie all'intelligenza

artificiale, crea velocemente un mito moderno seguendo la traccia data.

"Chi adesso tra noi rappresenta il re Mida, avido e desideroso di trasformare tutto in oro a costo di distruggere ciò che tocca, ovvero il nostro pianeta?"

E "chi potrebbe cambiare le cose in modo

da rendere i nostri comportamenti sostenibili e dare un futuro alla Terra?"

​Un bel lavoro da svolgere anche a scuola

con i nostri alunni. Un modo originale per parlare delle grandi multinazionali, di economia circolare, di politiche ambientali e di piccoli gesti che possono fare la differenza.