Care ragazze e cari ragazzi,
questi giorni che vi vedono riuniti a Cividale del Friuli per il “YounG7” sono una straor-
dinaria occasione di protagonismo delle vostre idee, delle vostre ambizioni, dei vostri
sogni per un futuro diverso e migliore. Abbiamo lanciato questa iniziativa di simulazione
dei lavori del G7 tra voi studentesse e studenti, proprio a ridosso del vertice che riunisce
i leader dei Paesi più sviluppati, perché siamo convinti che per disegnare strade inedite
di crescita abbiamo bisogno del vostro sguardo fresco e sincero, della vostra sensibilità
sana, della vostra immaginazione e della vostra fiducia nel domani.
Il compito che porterete a termine in queste giornate è prezioso e importante: vi vie-
ne richiesto di confrontarvi sulle grandi sfide che interessano le nostre società a livello
globale, di trovare soluzioni a questioni scottanti e annose ma di primo ordine per uno
sviluppo equo e sostenibile dei nostri Paesi, di delineare progetti e prospettive di cre-
scita, frutto del vostro entusiasmo e della vostra passione certamente, ma anche di un
profondo senso di responsabilità che possedete in quanto cittadine e cittadini globali.
Vi stiamo chiedendo, quindi, di mettervi nei panni di chi giorno per giorno prende de-
cisioni per voi e per la comunità in cui vivete. Di assumere il punto di vista di coloro che
operano per il bene comune e a servizio di donne e uomini di oggi e del domani. È un
compito gravoso, ma al tempo stesso stimolante: avete la possibilità di essere promotori
di un cambiamento radicale, un cambiamento che renda migliore l’esistenza di persone,
come voi, che hanno il diritto di vivere in società di pari opportunità, di uguaglianza,
rispettose di ciascuna e di ciascuno, prospere, attente ai bisogni di donne e uomini, del
pianeta nella sua interezza.
Le vostre proposte non rimarranno un esercizio di stile. Possono fare davvero la diffe-
renza. Elaborerete documenti, nel corso dei lavori ai quali partecipate, che potranno
confluire in proposte condivise da presentare alla Presidenza del G7.
Lo scrittore David Foster Wallace, rivolgendosi a una platea di giovani appena più grandi
di voi, ha detto: “Se siete automaticamente sicuri di sapere cos’è la realtà, e state ope-
rando sulla base della vostra configurazione di base, allora voi, come me, probabilmente
non avrete voglia di considerare possibilità che non siano fastidiose e deprimenti. Ma se
imparate realmente a concentrarvi, allora saprete che ci sono altre opzioni possibili. […]
Questa, credo, sia la libertà data da una vera educazione, di poter imparare ad essere
‘ben adattati’. Voi potrete decidere con coscienza che cosa ha significato e che cosa non
lo ha”. È un invito ad andare oltre all’evidenza, a cercare sempre soluzioni inesplorate,
a “sporcarsi le mani” nel lavoro quotidiano di ricerca del bene e di costruzione di una
società che poggi su regole condivise e sia rispettosa dei diritti di tutte e di tutti. Sta a
voi – e a noi con voi – progettarla ed edificarla, coerentemente con i dettami della nostra
Costituzione e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile che il nostro Paese si prefigge,
avendo aderito all’Agenda 2030 dell’Onu. E in linea con i vostri sogni, le vostre ambizioni
e la vostra idea di domani.
Sono certa che non vi risparmierete e ci accompagnerete in questo percorso con la vo-
stra inestinguibile energia e lungimiranza.
Buon ‘YounG7’ a tutte e a tutti!
Valeria Fedeli
Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
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