XL, l'house organ di OPES anno 2, n°7, agosto_settembre 2020 | Page 25

25 erano ancora pronte per accogliere gli studenti . In realtà , però , anche nelle prime tredici regioni dove i ragazzi sono tornati a scuola il 14 settembre i problemi non sembrano essere pochi e nemmeno di facile soluzione , tanto che il 26 settembre i sindacati hanno organizzato una manifestazione . Come se non bastasse , per quanto riguarda gli istituti superiori , almeno sei studenti su dieci seguono ancora le lezioni da casa perché mancano i banchi singoli - la Ministra Azzolina ne aveva promessi 2,4 milioni e ne sono arrivati sì e no quattrocentomila - il numero necessario di locali adatti a mantenere la distanza sociale e , soprattutto , i docenti . La loro assenza è stimata in circa 120mila unità , di cui approssimativamente il 60 % in sei regioni del settentrione ( Veneto , Friuli Venezia Giulia , Piemonte , Lombardia , Liguria , Emilia Romagna - dati Cisl Scuola ). A soffrire delle più gravi mancanze è il corpo docenti , che si rivolge quindi al sostegno . Il 70 % delle cattedre scoperte , infatti , è in questo delicato settore che tra l ’ altro , da sempre , soffre della cronica mancanza di docenti con una specifica specializzazione . La Ministra Azzolina imputa questa impressionante carenza a una mancata programmazione dei concorsi negli ultimi anni . È pur vero , però , che le alte sfere dell ’ istruzione hanno avuto ben sei mesi per prepararsi a questo sicuramente difficile nuovo anno scolastico , ma non sembra che ci siano riusciti . Per la verità , soprattutto per quanto riguarda i supplenti , si è già attinto a delle graduatorie esistenti , come ha dichiarato la Ministra : “ Le Graduatorie online per i precari della scuola sono la cosa di cui vado più fiera ”. Ma queste si stanno ora rivelando piene di errori : da professori di francese che non hanno mai studiato questa lingua , a docenti di sostegno che non hanno mai lavorato con i disabili e a cui sono stati riconosciuti addirittura 15 anni di servizio nel sostegno . Questo giusto per fare un paio di esempi . Graduatorie pazze , come scrive La Repubblica , che riporta le parole del Professor Enrico Molinari : “ Il punteggio è fortemente sbagliato su diverse classi di concorso , ho denunciato la questione all ’ Ufficio scolastico provinciale della mia provincia scrivendo il punteggio attribuito ( errato ) e il punteggio corretto ( calcolato da me )”. Al Ministero non sembrano preoccuparsi troppo per le numerosissime anomalie , ma tutto questo fa parte solo del grande caos in cui versa da decenni la scuola italiana , problematiche che il Covid non ha fatto altro che aggravare e la nuova amministrazione giallorossa non ha sicuramente risolto . Non a caso erano state garantite agli studenti le mascherine gratuite , da cambiare ogni giorno , ma ad oggi sono pochissime le scuole che possono vantare questo servizio . Non è ancora chiaro nemmeno se debbano essere davvero i genitori a misurare la febbre ai figli prima di mandarli in classe o debba essere personale dell ’ istituto a doversi fare carico del controllo . E comunque , caso mai fosse necessario , ai problemi già numerosi e gravi si aggiungono per gli studenti i disagi legati al trasporto . Soprattutto nelle grandi città e nelle ore d ’ ingresso e uscita dalle scuole si verificano problematici assembramenti sui mezzi pubblici che certo non agevolano il distanziamento sociale . Insomma , tra ragazzini seduti in terra per poter usare le sedie come banchi , e altri che usano una tavoletta sulle ginocchia per poter scrivere , non è di certo agevole l ’ anno scolastico che si presenta ai nostri giovani . Ciononostante , noi italiani siamo quasi sempre in grado di superare i problemi , anche i più complessi e non possiamo che augurare agli studenti di trovare in sé sia la forza d ’ animo che una buona dose d ’ ironia per continuare gli studi con il massimo del profitto .
In bocca al lupo ...… Tanta gente , agonismo e passione .