XL, l'house organ di OPES anno 2, n°4, aprile 2020 | Page 19
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Siglato il Protocollo
d’intesa tra UNICEF Italia
e OPES
IL 29 APRILE 2020 IL PRESIDENTE DELL’UNICEF ITALIA FRANCESCO SAMENGO E IL PRESIDENTE
DELL’ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA OPES MARCO PERISSA HANNO SIGLATO UN PROTOCOLLO
D’INTESA, CON L’INTENTO DI “PROMUOVERE I VALORI E LA PRATICA DELLO SPORT AGONISTICO
E AMATORIALE, CONTRIBUENDO ALLA CRESCITA SANA DEI MINORI, FAVORENDO LA
PARTECIPAZIONE E L’INCLUSIONE SOCIALE QUALI MEZZI PER COSTRUIRE UNA SOCIETÀ A
MISURA DI BAMBINO SECONDO LE DIRETTRICI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE”.
«Nei prossimi mesi, quando usciremo da questa terribile
pandemia, siamo pronti a collaborare con OPES Italia
per tante iniziative in tutta Italia. Lo sport è un elemento
importante per il sano sviluppo dei bambini, tanto da essere
stato riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto
fondamentale. Lo sport insegna importanti valori quali
amicizia, solidarietà, lealtà, lavoro di squadra, autodisciplina,
autostima, fiducia in sé e negli altri, rispetto degli altri,
modestia, comunicazione, leadership, capacità di affrontare
i problemi, ma anche interdipendenza. Tutti principi, questi,
alla base dello sviluppo», ha detto il Presidente dell’UNICEF
Italia Francesco Samengo.
«Siamo certi che il protocollo d’intesa avrà un enorme impatto
sul tessuto sociale italiano – ha aggiunto il Presidente
nazionale di OPES Marco Perissa –. Le azioni, le iniziative e i
progetti che UNICEF ed OPES metteranno in campo forniranno
una risposta precisa, soprattutto in questo momento storico,
ad un Paese fortemente provato sotto ogni punto di vista
dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Facendo leva
sullo sport, sulla sua promozione e sulla diffusione dei suoi
valori, accompagneremo gli adulti di domani in un percorso di
crescita, di educazione e di sviluppo della propria personalità.
Se vogliamo cambiare un po’ alla volta il mondo e se vogliamo
generare valore nella società, dobbiamo per forza partire dai
bambini e dagli adolescenti».
Come previsto dal Protocollo, il primo impegno comune sarà
un’attività di formazione specifica condivisa tra operatori
di UNICEF e OPES, rivolta soprattutto ai dirigenti sportivi delle
società affiliate all’Ente di Promozione Sportiva riconosciuto
dal CONI, che si dovranno confrontare con la programmazione
della ripresa delle attività e con i disagi anche psicologici a cui
sono stati sottoposti gli atleti più giovani durante il periodo di
quarantena.