XL, l'house organ di OPES anno 2, n°4, aprile 2020 | Page 12

Indennità per i collaboratori sportivi PER RISPONDERE ALL’EMERGENZA SANITARIA E AI DANNI ECONOMICI CAUSATI DAL COVID-19, IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA VARATO A MARZO IL DECRETO “CURA ITALIA”: UNA MANOVRA PODEROSA DA 25 MILIARDI DI EURO PER FRONTEGGIARE LA CRISI E PER SOSTENERE UN SISTEMA ECONOMICO IN DIFFICOLTÀ. Il DPCM del 16 marzo ha interessato anche il mondo dello sport ed il suo comparto che produce l’1,7% del PIL nazionale. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, a margine della conferenza, ha diramato una nota stampa per illustrare i principali interventi. Il primo punto riguarda la tutela universale dei lavoratori. Come per gli altri settori dell’economia, è prevista la cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti e l’indennità per autonomi e collaboratori. L’indennizzo una tantum di 600,00 € ha riguardato persino chi lavora all’interno delle società sportive, delle associazioni dilettantistiche e degli Enti di Promozione Sportiva e tutti coloro che restano sotto la soglia dei 10.000 euro annuali. L’indennità è stata riconosciuta da Sport e Salute S.p.a. ai collaboratori sportivi con un rapporto, avviato prima del 23 febbraio 2020, con una Federazione sportiva nazionale, con un Ente di Promozione Sportiva o con un’Associazione sportiva 12 o una Società dilettantistica iscritta al Registro CONI. Le risorse messe a disposizione della Società per Azioni hanno ammontato a 50 milioni di euro e le modalità di presentazione delle domande sono state individuate e specificate con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 15 giorni dopo la pubblicazione del DPCM sulla Gazzetta Ufficiale (18 marzo 2020). Dal momento che a neppure una settimana dall’entrata in vigore del DPCM Cura Italia erano iniziate a circolare format di autocertificazione e moduli di presentazione della domanda atti a creare soltanto confusione ed instabilità, la Segreteria nazionale di OPES ha istituito uno sportello per aiutare e guidare i collaboratori sportivi ad accedere all’indennizzo di 600,00 € stabilito dal Governo e ha invitato gli interessati a diffidare dai modelli non ufficiali che sono stati diffusi e divulgati. La piattaforma per inoltrare le richieste è stata attiva dalle ore 14:00 del 7 aprile fino al 30 aprile 2020. I documenti essenziali per completare tutto l’iter di accesso all’indennizzo sono stati i seguenti: • dati anagrafici, tra cui: nome, cognome, codice fiscale, residenza, recapiti di posta elettronica e telefonici; • dati relativi alla collaborazione sportiva, tra cui: parti, decorrenza, durata, compenso e tipologia della prestazione; • IBAN dell’avente diritto;