XL, l'house organ di OPES anno 2, n°2, febbraio 2020 | Page 19

19 XL FILES Sport Insights IL PROGETTO CITY DOG WALK OPES L’Ordinanza Martini: in attesa di una Legge definitiva Nell’ultimo decennio il tema degli animali domestici è divenuto centrale: nonostante la crisi economico finanziaria che da tempo attanaglia il nostro Paese, il settore è comunque in crescita rivestendo un ruolo sempre più importante nelle famiglie e nelle società. Pur essendo aumentata la sensibilità verso gli animali, ed in particolare verso i cani, fenomeni come il randagismo, l’abbandono e le aggressioni di cani appartenenti a talune razze (adottate, in molti casi, più per moda e tendenza piuttosto che per le peculiarità proprie di razza) non tendono a diminuire. Proprio a causa di queste aggressioni già nel 2009, con un’Ordinanza Ministeriale a firma dell’allora Sottosegretario Martini, il Ministero della Salute tentò di delineare dei percorsi formativi destinati ai proprietari di cani (in particolare di quelle razze ritenute potenzialmente pericolose per l’uomo in ragione della massa e della forza mascellare posseduta) le cui modalità e tempi di realizzazione hanno creato, a tutt’oggi, un offerta frammentaria e disomogenea sul territorio nazionale, rendendo difficile la partecipazione sia dei proprietari che volessero aderirvi volontariamente sia di quelli che avrebbero dovuto seguire i corsi per ottemperare all’obbligo di frequenza previsto dall’Ordinanza. Ne sono seguite proroghe, con o senza modifiche del testo, fino all’ultima pubblicata nella G.U. del 22 agosto 2019 che mantiene le misure in atto fino al 30 agosto dell’anno in corso. In questo decennio, il legislatore nazionale non è intervenuto a dare stabilità alle previsioni normative emanando un provvedimento ordinario; in tale quadro, nel mese di febbraio 2020 il Consiglio Comunale di Milano ha portato in approvazione un regolamento che prevede, fra le altre cose, l’obbligo di ottenimento di un patentino per i proprietari di determinati cani, appartenenti a razze ritenute pericolose, che si rifà alle linee guida espresse nella citata Ordinanza. La situazione attuale Nella situazione di indeterminatezza descritta, e nel tentativo di dare risposte ad un bacino di utenti sempre maggiore, alcuni Enti di Promozione Sportiva (EPS) hanno provveduto, in maniera autonoma, ad istituire dei percorsi formativi aderenti alla normativa contenuta nell’Ordinanza Ministeriale, finalizzando gli stessi al conseguimento di c.d. “brevetti” o “certificazioni”, ovviamente destinati ai proprietari di cani che intraprendono il percorso in maniera volontaria. Detti Progetti, cosi come proposti, non differenziano di molto ed hanno un unico scopo: quello di supportare, in qualche modo, la diffusione di una corretta ed appropriata cultura cinofila tra i proprietari di cani rendendo più consapevole il possesso degli stessi. Il Progetto City Dog Walk® OPES Il Progetto, che per OPES ha assunto la denominazione di “City Dog Walk®” , non deve essere interpretato come un progetto educativo a sé stante, ma deve costituire la naturale prosecuzione di un processo di educazione di base di un binomio; quest’ultimo, infatti, viene spesso condotto esclusivamente all’interno di un Centro Cinofilo quasi sempre privo di forti ed improvvisi stimoli per il cane. Tale assenza di stimoli mal si concilia con le situazioni reali che possono venirsi a creare durante una passeggiata in città