XL, l'house organ di OPES anno 1, n°9, novembre 2019 | Page 9

“Sport e Salute: Benessere per tutti!”, l’ambizioso progetto di OPES, creerà le condizioni per l’avvio e il consolidamento di un mercato di nuovi servizi di welfare leggero e la speranza è che i centri sportivi coinvolti riescano a mantenerli anche dopo la conclusione dell’iniziativa. La leva principale per la riuscita e la riproducibilità del progetto è rappresentata dalla forte capacità che il sistema sportivo ha di allestire e gestire nuove tipologie di attività che siano sì coerenti con la pratica sportiva, ma che abbiano anche finalità sociali. Una nuova offerta di servizi alla persona, accessibile a tutti e dai costi contenuti, è possibile e può essere promossa; così come lo è un nuovo mercato di servizi ad alto valore relazionale e sociale, che abbia anche dei risvolti economici e occupazionali significativi. Inoltre, il progetto ha tutti gli strumenti necessari per la sua riproducibilità. Supporta l’avvio delle attività e sostiene i centri sportivi con strumenti e attrezzature, supervisionando il funzionamento dei servizi per i primi 12 mesi. E soprattutto forma le professionalità necessarie. Il suo obiettivo è fare in modo che tutti i centri sportivi diano continuità alle attività avviate grazie a un’utenza già individuata, agli operatori qualificati e alle relazioni attive. Il modello può poi essere ampliato ad altre realtà, replicato su nuovi territori e trasferito ad altri ambiti di bisogno affini alla pratica sportiva. Perché tutto questo avvenga è importante animare il territorio e riuscire a comunicare con esso. Un comitato tecnico scientifico composto da OPES, dall’Associazione “I Diritti Civili nel 2000, Salvamamme e Salvabebè”, dall’APS “ASI CIAO Roma”, dalla Benemerita riconosciuta dal CONI “Unione Nazionale Veterani dello Sport – Selezione Giulio onesti di Roma”, da “AICEM – Associazione Internazionale per la Cooperazione e l’Educazione nel Mondo” e dalla “Divisione Calcio a 5”, supervisionerà e monitorerà l’andamento delle attività. Il CTS si riunirà una volta al mese per analizzare lo svolgimento per progetto, monitorare i risultati conseguiti nelle diverse fasi e proporre correzioni e soluzioni ai problemi. Ma conosciamo meglio queste associazioni. L’Associazione “I Diritti Civili nel 2000, Salvamamme e Salvabebè” offre alle mamme e alle famiglie in difficoltà assistenza che spazia dal supporto materiale agli ambiti sanitari, psicologici e legali, senza tralasciare le sfere logistiche, pedagogiche e formative. ASI CIAO dal 1999 promuove attività culturali e sociali rivolte a persone di ogni età e condizione sociale, quali occasioni per migliorare la qualità della vita. Opera soprattutto nel campo della cultura, del tempo libero, della formazione, della ricreazione e dello spettacolo. L’”Unione Nazionale Veterani dello Sport” raccoglie nelle proprie fila sportivi praticanti (e non più), dirigenti sportivi, arbitri e giudici di gara accomunati dalla volontà di tenere alti i valori dello sport come occasione di formazione educativa e sociale. Riunisce in Italia migliaia di ex atleti e dirigenti sportivi che fanno capo alle 130 Sezioni U.N.V.S. dislocate sul territorio nazionale. “AICEM – Associazione Internazionale per la Cooperazione e l’Educazione nel Mondo” ha come missione quella di diffondere fra i giovani, in Italia e all’estero, la cultura della cooperazione partecipata, della cittadinanza attiva e dell’inclusione sociale attraverso l’azione formativa ed educativa di progetti sociali incentrati sull’utilizzo di metodologie non formali. Infine la Divisione Calcio a 5, guidata dal Presidente Andrea Montemurro, ha permesso al Futsal di crescere notevolmente dal punto di vista mediatico, scolastico e tecnico trasformandolo da attività per calciatori a fine carriera a sport propedeutico per il calcio a 11 e per gli studenti. XL /Novembre 2019 09