XL, l'house organ di OPES anno 1, n°9, novembre 2019 | Page 7

Dopo mesi di inarrestabile preparazione un nuovo progetto di portata nazionale ha preso vita nella grande fabbrica di OPES e partirà a breve per dare finalmente una risposta e una soluzione tangibile al disagio sociale che molti cittadini italiani stanno attraversando. Si tratta di “Sport e Salute: Benessere per tutti!”, che ha come obiettivo un’importante sfida: ridefinire la funzione dei centri sportivi pubblici e privati presenti sul territorio al fine di costruire una nuova offerta di servizi per il benessere e la salute dei cittadini a rischio di esclusione, sperimentando modalità innovative di assistenza alla persona e di welfare leggero. I dati sono allarmanti: i cittadini a rischio povertà ed esclusione tendono ad ammalarsi di più, a guarire di meno e ad avere una percezione negativa del proprio stato di salute. Per questo motivo un Ente come OPES, che ha messo al centro del suo operato la Promozione Sportiva e il Terzo Settore e che vuole farsi sempre di più interprete delle esigenze della società, non poteva tirarsi indietro davanti a una prova di tale portata. I numeri da raggiungere sono grandi. 24 città lungo tutto lo “stivale”, da Aosta ad Agrigento, ospiteranno per 18 mesi corsi, attività XL / Novembre 2019 e servizi dedicati alla salute e al benessere, portati avanti da volontari e dai migliori professionisti del settore. Il territorio preso in esame è quello delle periferie dei grandi centri urbani; ma anche quello delle cittadine e degli aggregati abitativi che, a causa dell’impoverimento e dell’assenza di reali e concrete opportunità, tendono a connotarsi come luoghi ad elevata concentrazione di esclusione e di marginalità. I destinatari del progetto sono persone appartenenti a diverse fasce di età. Ci sono gli anziani che, nelle periferie, oltre alle difficoltà economiche subiscono anche gli effetti di un isolamento fisico e relazionale. I pensionati, spesso lasciati soli, rischiano di cadere in quel fenomeno che viene chiamato “barbonismo domestico”: persone che rimangono chiuse nelle loro case e non riescono a far fronte ai propri bisogni. Per loro ci sono in serbo attività per la socialità e il benessere, come la ginnastica dolce e attività sportive socializzanti. Ci sono poi i cosiddetti NEET, ossia quei giovani che non frequentano né una scuola né un corso di formazione e che non hanno nessun tipo di impiego. Questi ragazzi avranno la possibilità di usufruire gratuitamente dei servizi per il benessere e la salute che verranno messi a disposizione dai centri sportivi aderenti; potranno inoltre partecipare ad attività motivazionali e di coaching che li aiuteranno a ritrovare un equilibrio emotivo e una propria dimensione. Ci sono infine i neo genitori (con attenzione particolare alle neo mamme) in difficoltà. La nascita di un figlio ha un impatto economico importante e porta numerosi problemi e nuove forme di esclusione; diventa difficile conciliare la vita familiare con quella lavorativa e spesso gli equilibri delle famiglie vengono intaccati. A loro verranno offerti servizi per la salute e il benessere, come corsi di pre e post parto, di pilates e yoga, servizi di nursery e supporto psico-motivazionale per affrontare la nuova condizione. Nell’aiutare i genitori, l’iniziativa di OPES, coinvolgerà anche i bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni, che potranno beneficiare di attività extrascolastiche in centri estivi e invernali. Ma “Sport e Salute: Benessere per Tutti!” non si ferma a questo. Il progetto favorirà infatti anche l’inserimento nel mondo del lavoro, andando a coinvolgere giovani laureati in scienze motorie, educatori, fisioterapisti, psicologi e altri professionisti del settore. Saranno loro gli attori principali della funzione sociale dello sport. Preparatevi, quindi, ad essere travolti da un nuovo modello di welfare leggero. Il mondo sportivo sta per essere trasformato da “Sport e Salute: Benessere per Tutti!”. 07