XL, l'house organ di OPES anno 1, n°10, dicembre 2019 | Page 3
W E LCO M E BAC K
Hello!
Condividere una serata speciale insieme ad amici e a personalità che considerano
lo sport come un valido strumento di promozione sociale è un piacere e, al tempo
stesso, emozionante. In momenti simili la pesantezza di 12 mesi di lavoro si fa
leggera, le tensioni si sciolgono e i ricordi di un anno che si sta per chiudere
diventano nitidi e positivi. Sui partecipanti, su quelle persone che si conoscono e
che per certi versi hanno delle affinità, si posa un senso di armonia che permea nei
corpi, rilasciando l’impressione di pace e serenità che si respira in un particolare
clima di festa, come in occasione del Natale quando si trascorre più tempo con la
propria famiglia e i propri cari. Il Gala dello Sport di OPES, proprio in quest’ottica,
è una serata particolare e singolare che ha una caratteristica: regalare ad ogni
invitato un momento speciale.
Come un gioco pirotecnico, il Gala dello Sport ha illuminato la notte dello scorso
18 dicembre vissuta all’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma. Unendo spettacolo,
emozioni e momenti celebrativi che hanno reso omaggio a 4 atleti di spessore,
l’evento ha salutato il 2019 e ha dichiarato chiuso l’anno solare della nostra
organizzazione. Il successo di una simile manifestazione è misurabile coi sorrisi, con
i volti distesi degli invitati, con i complimenti ricevuti, con l’energia messa in una
stretta di mano ed anche con quelle parole rotte dall’emozione per aver incontrato
un grande personaggio dello sport o per aver ricevuto in dono un’opera d’arte o
qualcosa di più metafisico come una lectio magistralis di vita. E vi assicuriamo che
gli attestati di stima sono stati tantissimi, segno che la serata è piaciuta.
Non chiedeteci di scegliere un momento, un’iniziativa o un progetto che possa
descrivere o aver caratterizzato il nostro 2019, perché non avrete alcuna risposta.
Privilegiarne uno rispetto ad un altro è pressoché impossibile. Sono troppi e tutti
hanno la stessa rilevanza o importanza. Quello che è certo è che abbiamo vissuto
365 giorni nel segno dell’accelerazione su tutti i fronti, dallo sport al Servizio Civile,
passando per la formazione, per le relazioni nazionali, internazionali, con il mondo
dell’associazionismo o della società civile. Da qui ripartiamo e ci immergiamo
nel 2020 che ci proietta verso le celebrazioni dei nostri primi 40 anni, l’età della
maturità. Senza guardare troppo indietro, ci focalizziamo sui nostri obiettivi e sulla
nostra principale qualità: generare valore nella società.
Buona lettura!
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