XL, l'house organ di OPES anno 1, n°10, dicembre 2019 | Page 15

coinvolte ben 72 professionisti e 144 volontari (diplomati in Scienze dell’educazione, Educazione motoria, Psicologia ed altre discipline, tecnici federali ed esperti di dinamiche di gruppo). La nobile iniziativa di OPES ha ricevuto apprezzamenti e applausi anche da Roberto Tavani e Pasquale Ciacciarelli, rispettivamente advisor sulle politiche dello sport del Presidente della Regione Lazio e consigliere regionale e Presidente della Commissione. «È un progetto di estremo interesse per la Regione Lazio – ha ribadito Roberto Tavani -. Per questo, mi sento di fare i complimenti ad OPES perché ha un obiettivo ambizioso: ridefinire la funzione sociale dei centri sportivi. Come Regione Lazio non può che trovarci entusiasti, perché anche noi stiamo lavorando per quello che chiamiamo sport di cittadinanza, ovvero lo sport che aiuta i cittadini ad affermare i propri diritti. Le finalità del progetto presentato quest’oggi rientrano tra gli obiettivi del governo della Regione Lazio». Sperimentare nuove forme di welfare leggero, garantire alle persone a forte rischio di emarginazione sociale di usufruire gratuitamente di alcuni servizi che miglioreranno la qualità della loro vita e ridisegnare la funzione dei centri sportivi. Questi sono gli obiettivi generali del progetto “Sport e Salute: Benessere Per Tutti!”, promosso da OPES e cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ai sensi dell’art. 72 del Codice del Terzo Settore, di cui al D. Lgs 117/2017 – annualità 2018. Presentato mercoledì 4 dicembre 2019 all’interno della Sala Tevere della Regione Lazio, “Sport e Salute: Benessere Per Tutti!”, a partire da gennaio 2020, trasformerà i centri sportivi di 24 città e della provincia autonoma di Bolzano in autentici nodi di quartiere, dove 480 over 65, 480 NEET, 1.440 bambini tra i 5 e i 10 anni e 240 tra neomamme e neogenitori potranno accedere a 96 nuovi servizi inclusivi che spaziano dalle attività fisiche e ludico-motorie sino a quelle più socializzanti e al supporto psicologico e motivazionale. Il modello presentato da OPES, inoltre, metterà a disposizione delle 2.640 persone «È limitativo chiamare OPES soltanto Ente di Promozione Sportiva, – ha aggiunto il consigliere Pasquale Ciacciarelli – perché questa organizzazione ha dimostrato negli anni di aver grande appeal nel sociale, nell’inclusione e nell’integrazione, realizzando una serie di progetti anche in quelle province del Lazio dove non ci sono grandi opportunità. Io penso che OPES, oggi, abbia fatto emergere un dettaglio molto importante: l’inserimento del rating sociale per le organizzazioni che partecipano ai bandi di assegnazione della gestione degli impianti sportivi. Se da una parte bisogna valutare gli aspetti finanziari, dall’altra è opportuno considerare anche il ritorno in termini non economici fornito o generato da quella Associazione». “Come Regione Lazio non può che trovarci entusiasti, perché anche noi stiamo lavorando per quello che chiamiamo sport di cittadinanza, ovvero lo sport che aiuta i cittadini ad affermare i propri diritti”. Roberto Tavani XL / Dicembre 2019 15