GLI IMPLANT XENOMORFI
E’ un argomento già toccato in episodi precedenti ma adesso lo affrontiamo in modo più approfondito. Oltre a riportare le mie ricerche personali farò riferimento ai seguenti autori: Ron Hubbard, Bill ROBERTSON, Truman Cash, Jeffrey Filbert, Corrado Malanga e perché no anche Castaneda.( anche perchè è quasi impossibile trovare il termine in dizionari normali o su wikipedia ecc)
Nel caso di Ron Hubbard faccio riferimento anche al materiale che oggi è di proprietà di Scientology come ad esempio del dizionario tecnico. Essendo la materia molto delicata e per dare il miglior servizio mi atterrò alla regola di dichiarare: quale è il dato oggettivo, quale è una mia conclusione o intuizione, e quale è il dato riportato da altri autori. In questo modo spero di non influenzare con dati fuorvianti ma portare una realtà scientifica. Questo perché non è importante avere ragione o dimostrarsi brillanti ma dare la possibilità a chiunque di fare un passo concreto verso l’ evoluzione. Questo dovrebbe essere vero in ogni campo, ma in quello che inizierò ad affrontare, lo è ancora di più. Iniziamo con la definizione tecnica nel dizionario di scientology: 1) Un mezzo doloroso e coercitivo di sopraffare un essere, con uno scopo artificiale o dei falsi concetti, nel tentativo malvagio di controllarlo e sopprimerlo. Quindi siamo in presenza di 2 soggetti o meglio di 2 tipologie di soggetti che identifichiamo con dominante colui o coloro che controllano e sopprimono e vittima chi subisce. Il dominante per poter utilizzare mezzi dolorosi e coercitivi deve chiaramente trovarsi in una posizione di superiorità che, più avanti vedremo, potrebbe essere solo apparente. Altro aspetto importante dell’ implant è il fine malvagio di controllare e sopprimere. Ricorda molto l’ addestramento dei cani che, con l’ ipocrita motivazione di educare, si installano comportamenti automatici con l’ ausilio di scosse elettriche e comunque di sofferenze. Oggi ci sono molti modi di addestrare e spero vivamente che ci si orienti verso sistemi che non implichino sofferenza. La capacità dell’ uomo di dispensare sofferenza è senza limiti, ma rientrano nella categoria degli implant solo le sofferenze causate con il fine di controllare. Le torture per strappare confessioni o quelle esercitate per puro divertimento o altro non rientrano negli implant anche se causano comunque un trauma. Per capire che ci troviamo di fronte ad un implant rispetto ad un normale trauma dobbiamo trovare anche: falsi scopi o concetti, oppure automatismi o comandi. Uno o più di questi in ogni caso funzionali al controllo e coercizione.