E’ beneficiario di un bond, di un titolo di possesso, o di una quota societaria che attualmente viene stimato
approssimativamente intorno ai DUE MILIONI DI DOLLARI. In pratica lo Stato Italiano crea alla tua nascita due milioni di
dollari a mezzo di un bond o titolo e il collaterale di questo bond è la tua esistenza in vita, che significa: produttività, forza
lavoro (sempre meno pagata e tutelata così ci guadagnano di più), valore reale!
L’equivalenza perversa è: nascita = creazione di un bond e di denaro fittizio = collaterale la tua esistenza in vita e quindi il
tuo futuro lavoro (pagato pochissimo se possibile e come stanno evidentemente facendo) = schiavitù!
Il “tuo bond” è depositato alla S.E.C, come security, o titolo fiduciario ed entra a far parte del patrimonio di quella Private
Company registrata in modo ingannevole come Repubblica Italiana. Per favore verificate tutto ciò che vi è stato detto,
bastano pochi secondi su Google. Ma manca ancora la terza parte per dar vita a questa finzione giuridica: l’amministratore,
quello che per contratto (trust o certificato di nascita in questo caso) si accolla l’obbligo di prendersi cura del “bene”.
Chi è che ha questo ruolo?
Ogni qual volta, qualsiasi autorità (dal vigile urbano, al giudice della Corte Costituzionale) ti domanda “è lei Pinco Pallino?” e
tu rispondi “sì”, in quel preciso momento ti sei autonominato amministratore di quel trust. Sei quindi caduto nel tranello in cui
ti hanno messo fin dalla nascita, perché nella finzione hanno bisogno che tu ti creda l’amministratore di quella “esistenza in
vita”, nella realtà invece, tu e quel trust che porta il tuo nome siete due entità completamente distinte e separate. L’essere
umano in carne ed ossa si scrive con le iniziali maiuscole e le altre lettere minuscole (come ci hanno sempre insegnato
anche a scuola), la persona giuridica invece, fittizia, si scrive con tutte le LETTERE MAIUSCOLE.
Controllate tutti i vostri documenti d’identità, le comunicazioni bancarie, le notifiche erariali, il tesserino sanitario
ecc…
Se provaste ad andare per esempio in banca e chiedeste all’impiegato di scrivere il vostro nome con le iniziali maiuscole e il
resto minuscolo, se è un ignorantone ci proverà, ma sarà costretto a rispondervi che è impossibile perché il “sistema” non lo
permette. Quindi, ricapitolando: se il 99% del diritto è basato sulla presupposizione, si presuppone che qualcosa sia vero e
nessuno mette in discussione quella presupposizione perché il sistema è ancora basato sul meccanismo della
“confessione”, esattamente come ai tempi dell’Inquisizione; per funzionare il sistema ha bisogno che tu accusi te stesso e
quindi tutto è basato sul tuo consenso, sul tuo libero arbitrio!
E’ necessario infatti che tu accusi te stesso, ma di cosa? Del “peccato originale”. E che cos’è?
La frode! L’utilizzo del nome che non ti appartiene, quel nome che da quando sei nato è stato scritto a lettere maiuscole e
che è una proprietà intellettuale dello Stato, che ti ha messo in condizioni di usare fraudolentemente. Nel momento in cui lo
usi dichiari: che sei nato privo di diritti, che sei in bancarotta, perché la tua vita, il tuo nome e la tua esistenza sono gestiti da
altri che non sei tu; sei, perciò, da quando sei nato, in un regime di amministrazione controllata, dove il tuo nome non
appartiene a te ma ad altri.
Ma è ancora peggio di così! Secondo il Codice dell’Ammiragliato, o Codice Marittimo (Bibbia), sei nato disperso in mare,
perché questo dicono le Bolle Papali, sulle quali si basa tutto il sistema; tu, al momento della nascita e attraverso il canale
uterino, sei caduto in acqua e sei disperso in mare e non sei mai riuscito a raggiungere la terra ferma, in modo da poterti
alzare in piedi e affermare “io sono un essere umano libero davanti a Dio”.