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Quindi tutti gli esseri umani , a partire da quel giorno , certificato dalla Bibbia come Codice di Diritto Nautico , sono dispersi in mare . E il Papa dunque reclama tutta l ’ autorità , tutta la proprietà , sia spirituale che temporale , fino a quando i “ dispersi ” torneranno a reclamare i loro diritti .
Cosa che finora , dal 1302 , non è mai avvenuta , perché tutte le Nazioni si basano su quel sistema giuridico . Questo Diritto proclamato da Papa Bonifacio VIII si basa per Diritto Divino , ecco perché non possiamo parlare di politica senza parlare di religione o di economia e finanza senza parlare di religione .
Il secondo trust , creato sempre in Vaticano , risale al 1455 , cioè circa 150 dopo la Bolla di Bonifacio VIII ( quindi ancora mai contestata dopo 150 anni ). Questa seconda Bolla è di natura testamentaria , cioè il Papa dispone , al momento della sua morte e della morte dei futuri Papi , come deve funzionare il diritto d ’ uso di tutti i privilegi e di tutte le proprietà derivanti dalla Bolla precedente di Bonifacio VIII .
Testamento di cui l ’ esecutore è la Curia Romana , l ’ amministratore è il Collegio dei Cardinali e il Beneficiario , questa volta è il Re , sulla terra di proprietà del Papa . Quindi in due parole Dio ha dato tutto il mondo al Papa e il Papa concede pezzi di questo mondo ai Re .
Per cui da quel momento i Re del mondo hanno un mandato divino . Questa enciclica del 1455 ( 8 gennaio ) si chiama “ ROMANUS PONTIFEX ” e fu emanata da Papa Niccolò V .
Cito un breve estratto significativo :
“ Poiché abbiamo concesso precedentemente , con altre lettere nostre , fra le altre cose , piena e completa facoltà al Re Alfonso V di invadere , ricercare , catturare , conquistare , soggiogare tutti i Saraceni e qualsiasi pagano e gli altri nemici di Cristo , ovunque essi vivano , insieme ai loro regni e ducati , principati , signorie , possedimenti e qualsiasi bene , mobile e immobile , che sia di loro proprietà e di gettarli in schiavitù perpetua e di occupare , appropriarsi e volgere ad uso e profitto proprio , signorie , possedimenti e beni , in conseguenza della garanzia data dalla suddetta concessione , il Re Alfonso V ( di Portogallo n . d . r ), o il detto infante a suo nome , hanno legittimamente e legalmente occupato isole , terre , porti , acque e le hanno possedute e le posseggono e ad essi appartengono e sono di proprietà “ de jure ” del medesimo Re Alfonso V e dei suoi successori , possono compiere e compiano questa pia e bellissima opera , degna di essere ricordata in ogni tempo , che noi essendo da essa favoriti per la salvezza delle anime e il diffondersi della fede e la sconfitta dei suoi nemici , consideriamo un compito che concerne Dio stesso , la sua fede , la Chiesa Universale , con tanta maggiore perfezione , in quanto rimosso ogni ostacolo , diverranno consapevoli di essere fortificati dai più grandi favori e privilegi concessi da noi e dalla Sede Apostolica .”
Appena 30 anni dopo circa , nel 1481 ( 21 giugno ), viene emanata la terza Bolla , il terzo trust , o diritto fiduciario da Papa Sisto IV , chiamata “ AETERNIS REGIS CLEMENTIA ”, che si diversifica dalla Bolla precedente di poco , in quanto il “ bene ” concesso ai Re non è più la terra , ma sono gli esseri umani che abitano quella terra , che da quel momento vengono considerati incompetenti , incapaci e dunque soggetti ad amministrazione coatta .
In realtà questa Bolla di Sisto IV realizza la visione illuminata di Bonifacio VIII per cui gli esseri umani sono dispersi in mare e quindi : nulla ci appartiene , siamo in bancarotta , perché non siamo mai tornati a reclamare i nostri averi e diritti e quindi è lo Stato che si deve prendere cura di noi per il nostro bene .