“Il nostro ponte.” Jacqueline Bouvier
nacque il 28 luglio 1929 nell’Ospedale di
Southampton di Long Island, fu,
debitamente, registrata tra le colonne della
società di Manhattan. Tale notizia fu
appropriata: il Bouviers erano ricchi,
Cattolici,
Repubblicani
socialmente
impeccabili e a loro modo meno impetuosi
nella foggia quanto altrettanto schiaccianti
come i Kennedys del Massachuttes. Non
meno di 24 antenati di Jackie provennero
dalla France per partecipare alla
rivoluzione americana. Tutti sono tornati
in Francia con Lafayette, ma il giovane
Michel Bouvier, ispirato dalle favole di suo
cugino sulla nuova frontiera, giunse a
Filadelfia nel 1814 e divenne un prospero
importatore. Da allora i Bouviers sono
stati prominenti sul lato americano
dell'Atlantico. Il padrone di Jackie, John
Vernou Bouvier Jr., fu un avvocato legale,
un’autorità per George Washington e noto
oratore. Alla sua dedicazione del Ponte di
George Washington, egli fornì un indirizzo
stimolante e i Bouviers da allora hanno
fatto riferimento alla fascia sociale di
coloro che stanno “sopra il ponte.”