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Auschwitz II
Terminata la visita ad Auschwitz I, il nostro gruppo si è diretto alla tappa successiva: il vero e proprio campo di sterminio Auschwitz II, meglio conosciuto come Birkenau. L’elemento che più si nota arrivando al campo è certamente il sistema ferroviario all’ingresso. I convogli, infatti, entravano direttamente nella struttura, facendo si che i deportati, diversamente da quanto accadeva ad Auschwitz I, si rendessero subito conto della gravità della situazione cui stavano andando incontro. Le vittime, appena scese dai convogli, venivano sistemate all’interno di strutture in legno. Oggi di queste non rimane quasi più traccia, fatta eccezione per le fondamenta e i camini del sistema di riscaldamento. Altre costruzioni, come per esempio i dormitori femminili, sono ancora visibili poiché erano state costruite con materiali più resistenti. Altri edifici, infine, sono pericolanti. Questo è dovuto principalmente al tipo di terreno sul quale Birkenau venne edificato: molto soffice e impermeabile all’acqua, quindi poco adatto alle costruzioni e soprattutto, durante l’inverno e la primavera, estremamente fangoso.
1. L'entrata di Birkenau
2. Una stufa utilizzata all'interno dei blocchi
3. I bagni utilizzati dagli internati